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La Puglia, una regione sempre più “sexy” - com’è stata definita dal ministro del Turismo Daniela Santanché, intervenuta ieri in chiusura della Btm a Bari - si prepara ad affrontare il primo vero banco di prova della stagione turistica 2024: il ponte di Pasqua e Pasquetta che inizia venerdì 29 marzo per terminare martedì 2 aprile. E non c’è da stupirsi se, nel territorio che lo scorso anno ha visto crescere il turismo internazionale a doppia cifra, le aspettative per la stagione che sta per partire siano alte.
Le previsioni da Lecce
Per Giovanni Serafino, presidente della sezione Turismo di Confindustria Lecce, la stagione turistica 2024 sarà persino migliore di quella già positiva del 2023 «perché le prenotazioni ci sono già». Andando a guardare il periodo di Pasqua, però, bisogna fare una distinzione tra turisti stranieri e turisti italiani. «I primi stranieri - spiega Serafino - stanno già arrivando i Puglia e aumenteranno a partire dalla metà di marzo. Si tratta di turisti che non si spostano per la Pasqua e che dedicano al Sud Italia, Puglia compresa, ben più che un weekend. Le prenotazioni sono già buone, in linea con lo scorso anno, considerando che chi arriva da molto lontano si assicura l’albergo anche un anno prima. Questi turisti visiteranno Lecce e provincia, ma anche Ostuni, Alberobello, Polignano e Matera, cioè le classiche tappe che non mancano mai nei tour del Sud Italia».
Se si guarda al mercato italiano, invece, la richiesta al momento «non è entusiasmante».
Le previsioni da Brindisi e Valle d'Itria
Sulla stessa linea Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi, per il quale «i numeri delle prenotazioni sono in linea con quelli dello scorso anno per quanto riguarda il primo trimestre mentre, come già riscontrato nel 2023, luglio e agosto, quando si lavora di più con il mercato italiano, rimangono un’incognita».
Anche nel Brindisino e le prenotazioni per Pasqua hanno mantenuto lo stesso livello del 2023, mentre in Valle d’Itria si sta già avvertendo l’effetto G7. «A giugno - spiega Argentieri - il mercato è già dinamico, grazie a un effetto G7 già molto vigoroso. Sarà per noi un’occasione di ulteriore crescita e consolidamento, in quanto potremo presentare la Puglia ai futuri investitori. La Pasqua non sarà esaltante, come già lo scorso anno, soprattutto perché quest’anno cade alla fine di marzo. Ma bisogna da un lato mantenere l’ottimismo e dall’altro essere prudenti, continuare a fare promozione e attuare politiche di prezzo non scellerate, considerando che siamo in competizione con destinazioni più economiche».
L'assessore Lopane
Fatta salva la “concorrenza” delle mete estere che riescono a mantenere prezzi più bassi rispetto all’Italia, ormai la Puglia è un brand riconoscibile in tutto il mondo. È quanto ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Gianfranco Lopane, intervenuto alla Btm di Bari: «La Puglia cresce a doppia cifra, per quanto riguarda il turismo internazionale. Quest’anno abbiamo avuto un posizionamento davvero straordinario e questo grazie ad un’attività di riconoscibilità del brand Puglia. Questo è il frutto degli sforzi condivisi da parte degli operatori, della partecipazione a fiere internazionali e anche di comunicazione dei nostri prodotti turistici. Stiamo sviluppando progettualità su mercati consolidati come Spagna, Inghilterra, Francia e mercati nuovi come Stati Uniti e Canada che guardano alla Puglia con notevole interesse e mercati completamente nuovi come Brasile, Australia, paesi orientali e questo sarà per noi oggetto di lavoro per il futuro». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia