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Scuole e Comuni di nuovo in campo per riallacciare i fili della storia e condurre gli studenti alla scoperta di un percorso educativo riservato alla memoria tra Auschwitz-Birkenau e Cracovia.
La comunità viaggiante del Treno della Memoria riparte oggi e in Puglia circa 3mila, tra ragazze e ragazzi, saranno accompagnati lungo un viaggio a ritroso nel tempo. Negli anni tra il 1935 e il 1945 specificatamente: il decennio buio dell'Olocausto nazista e del genocidio della popolazione ebraica soprattutto per mano tedesca. L'obiettivo è quello di generare attraverso una conoscenza diretta di luoghi e fatti che caratterizzano quel periodo storico una riflessione profonda e una partecipazione attiva. Quella conoscenza che, partendo dalle tragiche vicende della Seconda Guerra Mondiale, possa portare a un'analisi critica e costruttiva del presente.
Cinque partenze
Cinque le partenze calendarizzate per la Puglia (11, 16, 21 e 26 gennaio; 6 febbraio) per consentire alle oltre 70 scuole anche secondarie di primo grado e 35 Comuni in campo di vivere un viaggio nella storia e nella memoria. Durante il percorso saranno approfondite tematiche sociali e i giovani avranno l'opportunità di ascoltare le ultime testimonianze dirette, oggi molto preziose, di chi visse quegli anni terribili sulla propria pelle.
Le tappe del viaggio
Dunque le tappe del viaggio. Innanzitutto Cracovia, meta simbolica non solo per la sua vicinanza al campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau ma anche perché la città ha conosciuto l'occupazione tedesca e la sua popolazione ebraica, più di 15mila persone, è stata quasi interamente sterminata dai nazisti.
Tra laboratori e visite, i partecipanti al Treno della Memoria si addentreranno nel Ghetto Ebraico di Cracovia, nel Quartiere ebraico di Kazimierz con la sua sinagoga, la Fabbrica di Shindler, il campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau e il Museo di Auschwitz, partner del progetto. Successivamente alle sperimentazioni del passato, poi, diventa tappa fissa anche Berlino: nella capitale tedesca saranno visitati i luoghi simbolo della città e del suo passato nazista, come il campo di concentramento di Ravensbruck, il Memoriale Sovietico di Treptower Park e il memoriale dell'Armata Rossa.
Il presidente Paticchio
«Siamo consapevoli che la memoria del nostro passato debba essere uno dei motori che dovranno segnare la ripartenza dopo i mesi che abbiamo affrontato e che stiamo vivendo ha dichiarato Paolo Paticchio, presidente dell'associazione Treno della Memoria . Per riuscire ad essere migliori, infatti, è fondamentale impegnarci nel nostro presente forti della lezione della storia. Non c'è dubbio che i fatti avvenuti nei campi di concentramento e di sterminio, massima e più terribile espressione dell'odio e della discriminazione, rappresentino in questo senso uno snodo storico fondamentale che è indispensabile non dimenticare. Il Treno della Memoria può essere davvero un faro sul buio del passato e su quanto di più brutto accade ancora oggi nel nostro tempo. È motivo di orgoglio e di grande responsabilità ha continuato Paticchio sapere che quest'anno sarà l'edizione più partecipata di sempre del nostro progetto: il mondo della scuola, le amministrazioni locali, le famiglie e le nuove generazioni sanno bene quanto sia importante conoscere la Storia per costruire cittadinanza». Il Treno della Memoria, che in diciotto edizioni ha accompagnato più di 60.000 persone a visitare i campi di Auschwitz e Birkenau, torna a viaggiare anche quest'anno. Grazie al supporto e all'impegno di Terra del Fuoco Mediterranea, Babel e Terra del Fuoco Trentino, soci fondatori del Treno della Memoria, è stato possibile organizzare il viaggio per studentesse e studenti da tutta Italia.
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Quotidiano Di Puglia