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Un tramonto da lasciare senza fiato, quello osservato questa sera nei cieli pugliesi. Un tardo pomeriggio tiepido, oltre i 18 gradi; una leggera brezza da sud; qualche nuvola a catturare gli ultimi bagliori del sole ed ecco lo spettacolo di un rosso acceso mescolato al rosa e all'azzurro, all'arancione e al viola, pennellate di colori catturate al volo da quanti sono rimasti ammaliati da uno spettacolo unico (e per fortuna non irripetibile). Immortalato dal versante adriatico o da quello ionico, da Brindisi a Gallipoli, il cielo ha offerto il meglio che la stagione sa offrire, un buon viatico dopo tanti colori visti nella lunga stagione delle limitazioni e delle costrizioni, ma declinati con ben altro significato.
Le ragioni del fenomeno
In uno studio pubblicato da Giuseppe De Vitis e Alessandro Magni sul sito supermeteo.com, si spiega come "l’occhio umano percepisce il cosiddetto spettro visibile, ovvero solo una parte delle radiazioni elettromagnetiche che vengono emesse dal sole che varia dal rosso al violetto in base alle diverse lunghezze d’onda.
In base alla differente lunghezza d’onda corrispondono i vari colori". La luce del sole attraversa l’atmosfera che è composta da azoto, ossigeno, argon, vapore acqueo, micro cristalli di ghiaccio, polveri di vario genere, sale del mare "innescando il famoso fenomeno della diffusione o dispersione o scattering inviando le lunghezze d’onda luminose in direzioni diverse. Poiché le molecole di azoto e ossigeno sono prevalenti e molto piccole si disperdono nelle lunghezze d’onda più corte (blu e viola appunto) ed in tutte le direzioni, giungendo ai nostri occhi e facendo apparire il cielo di colore blu". Poi viene il momento del tramondo: "Quando invece il sole è basso sull’orizzonte, la luce solare deve attraversare una porzione d’aria maggiore (più diffusione) e i nostri occhi vengono raggiunti da una quantità inferiore di luce blu apparendo, il cielo, meno blu e tendente al bianco. Detta più semplicemente, il colore azzurro o blu si disperde prima di raggiungerci. Ed ecco che, nel momento in cui la lunghezza d’onda è più lunga i nostri occhi percepiscono in maniera più nitida i colori tra il rosso e il giallo". Un ruolo non secondario lo rivestono le nuvole: "Anche in base all’inclinazione, possono agire da proiezione per i colori.
Quotidiano Di Puglia