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Saranno in 6.250 in Puglia i ragazzi che sosterranno il test di Medicina. Il nuovo test, che vedrà la luce già giovedì prossimo, 13 aprile. E si potrà ritentare se non dovesse andare bene. La partita dei Tolc, per la prima volta, coinvolge in tutto quasi 70mila ragazzi in Italia (72.450), di cui il 70% donne. La novità riguarda la possibilità di ripetere il test: vi sono praticamente quattro tentativi, tra aprile e luglio di due anni consecutivi. E si possono iscrivere anche i ragazzi che frequentano il quarto superiore, oltre che quelli del quinto e i già diplomati (a livello nazionale sono oltre 28mila gli iscritti che hanno già un diploma, una laurea o sono iscritti ad altri percorsi di studio).
L’apertura anche ai quartini ha permesso di rialzare le cifre, che negli ultimi anni erano leggermente in calo, degli iscritti al test. A Bari, per il capoluogo di regione e per la sede distaccata di Taranto, sono in tutto 3.438 le richieste, circa 700 in più rispetto a quelle del settembre scorso. Il trend viene confermato anche a Lecce, con 1.736 aspiranti medici (erano 1.500 l’anno scorso) e a Foggia, dove però il numero resta più o meno invariato, 1.076.
I posti in Puglia non sono aumentati rispetto a un anno fa, erano e restano 730 (così ripartiti: 297 a Bari, 60 a Taranto gestiti da Uniba, 179 a Foggia e 57 a Lecce per il corso partito due anni fa con Unisalento). L’ampliamento potrebbe arrivare però prima di settembre. Anche perché è una promessa del ministro Anna Maria Bernini, che d’intesa con il ministro alla Salute, Orazio Schillaci, ha garantito un aumento dei posti per le facoltà di Medicina tra il 20 e il 30%. «Si sta lavorando per aumentare gli accessi e credo che quello sia l’ordine di grandezza. Poi lo definirà meglio il ministro Bernini», ha detto ieri Schillaci rispondendo alle domande dei cronisti a margine di un evento a Roma. È il tema del momento e l’esigenza serve a rispondere alla domanda di medici che arriva dagli ospedali, anche se gli effetti dell’eventuale decreto che verrà firmato da Bernini si vedranno, mediamente, tra una decina d’anni, considerando i tempi di laurea e di specializzazione. Per ora, però, non c’è alcuna variazione tra le università pubbliche. E la Lum di Casamassima può contare su 120 posti.
Intanto la novità dei Tolc sembra aver incoraggiato i ragazzi.
Il futuro è già qui
A conti fatti, il futuro è già qui. E il fatto che possano partecipare anche i ragazzi del quarto superiore apre nuovi spiragli a studenti che potranno di fatto ripetere l’esame. Ma come funziona?Intanto c’è da ricordare che le prove avranno una durata di 90 minuti nel corso dei quali i candidati dovranno rispondere a 50 quesiti divisi in 4 principali sezioni: comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi, biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento. Dopo aver effettuato le due prove (la seconda volta si potrà ripetere il test a luglio) gli aspiranti medici dovranno registrare la richiesta e in quel caso decidere anche l’ateneo. E poi verranno composte le graduatorie, tenendo conto del risultato migliore dei candidati nelle due prove sostenute, che dall’anno prossimo saranno quattro. In sostanza, però, chi dalla prossima settimana farà i test a Bari, Lecce e Foggia potrà poi anche fare richiesta per un altro ateneo. In attesa, per altro, dell’ampliamento dei posti.
Quotidiano Di Puglia