Tap, via libera dal Tar alle varianti del progetto in corso d'opera: respinti due ricorsi del Comune di Melendugno

Tap, via libera dal Tar alle varianti del progetto in corso d'opera: respinti due ricorsi del Comune di Melendugno
Nessuna illegittimità nei provvedimenti con i quali sono state approvate alcune varianti in corso d'opera per la realizzazione e l'esercizio del gasdotto...

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Nessuna illegittimità nei provvedimenti con i quali sono state approvate alcune varianti in corso d'opera per la realizzazione e l'esercizio del gasdotto d'importazione di gas naturale dalle regione del Mar Caspio in Europa ad opera della Trans Adriatic Pipeline (TAP). L'ha deciso il Tar del Lazio con due sentenze con le quali ha respinto altrettanti ricorsi proposti dal Comune di Melendugno (Lecce).

I ricorsi

Con il primo ricorso si faceva riferimento ad adeguamenti tecnici proposti da TAP consistenti in: «aumento della lunghezza (da 80 m a 96 m) e del diametro (da 48» a 56«) del tubo di protezione in acciaio la cui installazione è prevista a tergo del posso di spinta a terra del microtunnel» (Ottimizzazione 1) e «utilizzo di un sistema alternativo di prelievo dell'acqua di mare per eseguire il collaudo idraulico» (Ottimizzazione 2). Il Comune di Melendugno era insorto contro l'atto di approvazione del Mise, impugnando altresì anche la nota del Ministero dell'Ambiente e il parere della Commissione Tecnica per la valutazione dell'impatto ambientale con i quali era stato valutato che gli adeguamenti tecnici proposti da TAP non necessitassero di essere sottoposti a una verifica di assoggettabilità a VIA.

Con il secondo ricorso, il Comune di Melendugno impugnava il provvedimento con cui il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato la variante in corso d'opera relativa alla «installazione della condotta tra kp 0+460 e kp 0+900 mediante tecnologia trenchless con tubo di protezione in cemento». Anche in questo caso si contestava che la variante in questione fosse stata affrancata da una qualsivoglia valutazione ambientale; e il Tar ha ritenuto che la stessa «si sia basata su un vaglio tecnico completo e approfondito, scevro da aporie logiche e carenze motivazionali».

 

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Quotidiano Di Puglia