Scuola, si cercano le aule per mantenere il distanziamento: «Lezioni nei b&b e nelle case private»

Scuola, si cercano le aule per mantenere il distanziamento: «Lezioni nei b&b e nelle case private»
Confermata la ripresa delle lezioni a settembre, enti locali e scuole si danno da fare per cercare spazi nuovi, oltre a quelli già nella disponibilità dei dirigenti...

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Confermata la ripresa delle lezioni a settembre, enti locali e scuole si danno da fare per cercare spazi nuovi, oltre a quelli già nella disponibilità dei dirigenti scolastici. In tutta la Puglia è già stato fatto uno screening sugli immobili che possono essere affittati. Si farà lezione in hotel, bed & breakfast o negli appartamenti; come si è detto, la soluzione per la ricerca degli spazi alternativi agli istituti è ancora lontana: in Italia su 20mila aule da allestire manca ancora il 50% degli ambienti e ora i Comuni spingono sull'acceleratore, programmando avvisi pubblici aperti a chi offrirà qualsiasi struttura «purché rispettino i requisiti di capienza e sicurezza».


A snocciolare le cifre su quella che sembra essere rimasta «la maggiore criticità in vista del rientro a scuola a settembre in sicurezza» è l'Associazione Nazionale Presidi (Anp), che stima lezioni negli spazi alternativi per 400mila alunni, circa il 5% del totale. Una cifra al di sotto delle previsioni iniziali del Ministero, ma che al momento rappresenta ancora un problema per l'organizzazione degli istituti alle prese con distanziamento sociale, nonostante l'introduzione del parametro di un metro fra le rime buccali degli alunni. «Con questi numeri la media del fabbisogno sarebbe di tre nuove classi per ognuno degli 8mila Comuni. Ma la situazione non è così omogenea e ci sono criticità a macchia di leopardo, con realtà territoriali dove ci sono necessità ben più ampie» ha spiegato Antonello Giannelli, presidente dell'Anp.

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L'importante ora è avere la possibilità di garantire il distanziamento sociale imposto dalle norme anti-Covid, per far sì che la didattica possa svolgersi nella massima sicurezza, con buona pace delle famiglie, in queste ore in ansia per la mole di notizie che si susseguono circa il ritorno in classe. Intanto, ieri dal Ministero della Pubblica istruzione il plauso agli enti locali. «Bene che siano impegnati nella ricerca di spazi alternativi alle aule dove non è possibile garantire il distanziamento - ha sottolineato il ministro Lucia Azzolina -. Un lavoro necessario in vista del nuovo anno scolastico». Il ministro ha, quindi, ricordato come «proprio nel Decreto agosto, approvato lo scorso venerdì sera in Consiglio dei Ministri, siano stanziate ulteriori risorse per la ripartenza, anche per affitti di locali alternativi, da erogare agli Enti locali che sono i proprietari effettivi degli edifici scolastici». Spazi che, ovviamente, ricorda il Ministero, dovranno essere sempre adeguati per ospitare studentesse e studenti.

Nell'incontro della settimana scorsa a Bari, con Azzolina, nella sede dell'Ufficio scolastico regionale il presidente regionale dell'Upi (Unione province italiane), Stefano Minerva, ha chiesto altri 10 milioni di euro, da aggiungere ai 40 già stanziati dal governo, proprio da destinare alla ricerca di immobili che possano garantire la didattica, considerato che i dirigenti scolastici hanno trasformato in aule anche i laboratori e le palestre. «In queste ore - hanno aggiunto dal Ministero -, insieme agli Enti locali, agli Uffici scolastici e ai dirigenti delle scuole si lavora senza sosta per risolvere le ultime criticità e per riportare tutti a scuola. Un lavoro collettivo che dura ormai da settimane e che di giorno in giorno vede abbassarsi il numero delle situazioni da risolvere e aumentare quello delle situazioni risolte grazie allo sforzo di tutti coloro che sono impegnati, a tutti i livelli, per riportare a scuola ragazze e ragazzi».


Da ieri, intanto, sul sito del Ministero dell'Istruzione è attiva un'apposita sezione con tutti i documenti e i materiali utili per le scuole, per il personale e anche per le famiglie, per la ripresa di settembre. Disponibili sulla pagina web, i documenti del Ministero, quelli del Comitato Tecnico-Scientifico per l'emergenza relativi al settore Scuola, i link alle pagine degli Uffici Scolastici Regionali, le risposte alle domande più frequenti pervenute. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia