OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Non si ferma la protesta degli autotrasportatori contro il caro carburante. Ancora oggi si sono verificate proteste e "tir lumaca" sulle autostrade italiane. La mobilitazione degli autotrasportatori del Mezzogiorno prosegue anche oggi in Puglia, Molise e Sicilia, ma continuano le code anche all'ingresso dell'area portuale di Ravenna. «Proseguiremo fin quando il Governo non comprenderà le nostre ragioni», dicono alcuni aderenti alla protesta, che non è stata lanciata da alcuna sigla sindacale nazionale. A quanto si apprende, alcuni autotrasportatori hanno segnalato che i propri mezzi sarebbero stati bloccati dagli stessi manifestanti in autostrada affinché non proseguissero e aderissero alla mobilitazione. Rallentamenti sono stati registrati inoltre sulla Biferina (Molise) e su diverse statali pugliesi in vista di una nuova protesta domani a Bari.
Merce bloccata e incremento dei costi
Intanto nessun prodotto agroalimentare proveniente dalla Sicilia e dalla Puglia è arrivato oggi al Centro Agroalimentare Roma, il più grande Mercato d'Italia, e sono a disposizione prodotti in arrivo dalla Spagna, insufficienti a soddisfare l'intera domanda, e ciò porterà ad un ulteriore incremento dei costi. Lo rende noto il Car di Roma a proposito delle ripercussioni a causa dello sciopero degli autotrasportatori e del conseguente blocco della circolazione dei tir, che già nelle prossime ore rischia di paralizzare l'intero comparto agroalimentare italiano.
«Abbiamo disponibilità di prodotti locali, la cui distribuzione non è stata impattata dallo sciopero -commenta Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del Centro Agroalimentare Roma- la situazione che abbiamo davanti rischia di far saltare le logiche dell'intera filiera agroalimentare.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia