Scandalo plafoniere a 637 euro nella nuova sede regionale: chiesto il processo per l'architetto e l'ingegnere

Scandalo plafoniere a 637 euro nella nuova sede regionale: chiesto il processo per l'architetto e l'ingegnere
In due rischiano il processo nell’ambito dell’inchiesta, ormai conclusa, sulle cosiddette “plafoniere d’oro” della sede del Consiglio regionale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

In due rischiano il processo nell’ambito dell’inchiesta, ormai conclusa, sulle cosiddette “plafoniere d’oro” della sede del Consiglio regionale pugliese. La Procura di Bari ha chiesto, infatti, il rinvio a giudizio per l’architetto Luigi Marziano Mirizzi di Conversano e l’ingegnere Domingo Sylos Labini di Bitonto: sono accusati, a vario titolo, di truffa e falso in relazione all’acquisto di 1.703 plafoniere a un prezzo di 637 euro ciascuno.

La Regione Puglia sarà parte civile nell’udienza preliminare a carico dei due progettisti della nuova sede del Consiglio regionale in via Gentile, l’udienza comincerà a metà gennaio davanti alla giudice Ilaria Casu.

Le indagini

Le indagini sono state svolte negli ultimi quattro anni dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza. Dopo l’avvio delle indagini e le polemiche, la Regione intervenne e il prezzo fu rivisto, il costo complessivo passò da 657 a 524mila euro. Ma per la Procura i reati di truffa e falso si sarebbero consumati prima del ricalcolo, visto che la Regione aveva emesso le determine di pagamento in favore della ditta che aveva realizzato la nuova sede (estranea alle indagini).

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia