Non c'è pace per la maggioranza regionale. Ed è sempre più guerra di nervi tra una parte del centrosinistra e il governatore Michele Emiliano. Le nuove...
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La bufera. Emiliano avrebbe persino minacciato le dimissioni. Di fatto, l'ennesimo fattore di attrito nella maggioranza rallenta ulteriormente il rimpasto di giunta e la stesura del programma di fine mandato. A due settimane dal vertice di centrosinistra è tutto fermo. E tra i consiglieri c'è chi esce allo scoperto. Attacca Ernesto Abaterusso (Mdp): “Sono settimane, forse mesi, che la Regione Puglia vive in uno stato che si può definire di crisi di governo. La Giunta regionale, infatti, è monca per un terzo dei suoi componenti e settori importanti quali lo sviluppo economico, i lavori pubblici, l'ambiente sono privi del loro assessore di riferimento. Sono passati ormai più di 15 giorni dalla riunione di maggioranza nella quale sono state prese delle decisioni (programma di fine legislatura da concordare, un metodo collegiale nell'azione di governo, strategia condivisa in vista del 2020) senza che ad esse sia seguita alcuna decisione. Ricordo che per la stesura del programma si era decisa una riunione di Emiliano con i rappresentanti dei gruppi, partiti e movimenti e che solo dopo si sarebbe dato il via libera al rimpasto con i nomi forniti dai partiti". "Se si resta inermi si rischia di trasformare la crisi in agonia. Invito pertanto il presidente Emiliano ad uscire dall’indecisione, a convocare immediatamente i responsabili con cui in mezza giornata di lavoro approntare il programma dell'ultima parte della legislatura e successivamente e conseguentemente procedere alla nomina degli assessori mancanti. Queste, non altre, sono le condizioni per un nostro impegno diretto. Emiliano dunque sappia che la sorte e il destino di questa maggioranza sono nelle sue mani, ma occorre agire in fretta e bene. Anche evitando, ogni tanto, di ascoltare i cattivi consigli”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia