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In tutto 90 giorni di tempo per presentare al ministero della Salute il Piano regionale di investimento da 631 milioni a valere sulla missione 6 del Pnrr. In Puglia la corsa contro il tempo per perfezionare e completare i 75 progetti previsti dalle Asl per ospedali, case di comunità e medicina territoriale è già scattata. La posta in gioco è alta: sul piatto ci sono le risorse pre-assegnate alla regione dal ministero della Salute. E a far scattare il conto alla rovescia è stata la proposta la proposta di riparto dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza trasmessa nelle scorse ore dal ministero della Salute alla Regione.
Il testo finale che dovrà essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni conferma le cifre anticipate a ottobre. Ma ora tutte le Regioni avranno tempo fino al 28 febbraio per presentare i Piani e sottoscrivere il Contratto Istituzionale di Sviluppo per complessivi 8 miliardi. Atto che, in ogni caso, dovrà essere perfezionato entro e non oltre il 31 maggio 2022.
La tabella di marcia
Se a vigilare sul rispetto dei tempi sarà il ministero, a dare il via libera al Piano pugliese già approntato dalle Asl tocca al governo regionale di Michele Emiliano.
In provincia di Brindisi, la Asl punta a investire 70 milioni di euro e scommette sulla ristrutturazione del “Di Summa” di Brindisi, con 40 milioni. Ma anche sul restyling del poliambulatorio di Fasano con altri 2 milioni e nell’ampliamento di una struttura simile a Cisternino per 7 milioni. Altri 6 milioni andranno, invece, alla casa di comunità di San Pietro Vernotico e 1.5 milioni a quella di Ceglie Messapica e un milione a Mesagne. Gli ospedali di comunità, invece, saranno ottenuti poi sempre con lavori di adeguamento del “Di Summa” di Brindisi per 5 milioni ma anche investendo 1.2 milioni nel poliambulatorio di Ceglie Messapica d adeguando con 2 milioni il Pio Istituto Caterina Scazzeri di Latiano.
Il piano messo a punto dalla Asl di Taranto, ancora, vale 57 milioni di euro e prevede in tutto 6 ospedali e 7 case di comunità. Agli ospedali andranno 20.5 milioni: 6 milioni destinati al “super ospedale” San Cataldo del capoluogo e 5 milioni all’ex guardia medica di Martina Franca. E ancora, se un milione andrà all’ospedale San Marco di Grottaglie, 2 milioni saranno destinati al punto di primo intervento di Massafra e 2.5 milioni all’ospedale di Manduria. Altri due milioni e mezzo, infine, andranno alla creazione di un ospedale di comunità a Ginosa.
Nel Salento, infine, a fronte di un piano da 44 milioni la Asl ha indicato 18 case di comunità da realizzare nei vari distretti sanitari ristrutturando strutture esistenti e 6 ospedali di comunità. Alle case, l’Azienda ha destinato un milione e 552mila euro ciascuna per 28 milioni complessivi. Agli ospedali di Campi Salentina, Gagliano, Maglie, Nardò, Poggiardo e San Cesario 15 milioni e 732mila euro suddivisi equamente: due milioni e 622mila euro per ogni struttura di assistenza. Tempo medio previsto per la messa a terra dei progetti: due anni e mezzo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia