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Questa mattina la Puglia si è svegliata in zona gialla: in vigore, quindi, nuove misure e regole meno restrittive. Un passaggio - dalla fascia arancione a quella gialla - maturato sulla base dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia riunitasi a seguito della rettifica da parte della regione dei dati relativi al coronavirus. Modifica che ha convinto il ministro della Salute Roberto Speranza a firmare l'ordinanza che ha determinato il cambio di colore.
Ma a poche ore dal cambio di colore, sotto i rilettori finiscono ancora una volta i numeri.
Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, invece, per la terza settimana consecutiva si riduce l'aumento dei nuovi casi Covid in Puglia: dal 3 al 9 febbraio si è registrato un incremento percentuale dei nuovi casi settimanali del 4,8%; mentre la settimana precedente l'aumento era stato del 5,7% e due settimane fa del 6,2%. Quindi, pur essendoci una circolazione del Covid-19, la curva epidemiologica è in flessione. In riduzione anche il dato relativo all'incidenza, passata da 341 casi positivi ogni 100mila abitanti a 320. Analizzando il trend provinciale, è sempre il territorio di Taranto quello che registra il maggior incremento percentuale dei casi dal 3 al 9 febbraio (+7,6%), e la maggiore incidenza dal 26 gennaio gennaio al 9 febbraio con 425 positivi ogni 100mila abitanti.
Numeri, dati e monitoraggi in contrasto, dunque. Almeno all'apperenza. E ora il compito di fare sintesi spetta alla cabina di regia ministeriale che dovrebbe tornare a riunirsi tra questa sera e domani. Si vedrà.
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