Questa mattina la Puglia si è svegliata in zona gialla: in vigore, quindi, nuove misure e regole meno restrittive. Un passaggio - dalla fascia arancione a quella gialla - maturato sulla base dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia riunitasi a seguito della rettifica da parte della regione dei dati relativi al coronavirus. Modifica che ha convinto il ministro della Salute Roberto Speranza a firmare l'ordinanza che ha determinato il cambio di colore.
Ma a poche ore dal cambio di colore, sotto i rilettori finiscono ancora una volta i numeri. E i conti - sembra - non tornano. In Puglia torna a salire sopra la soglia critica l'occupazione dei posti letto di Medicina Covid: lo rileva Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nel report aggiornato al 10 febbraio. Nel dettaglio, il 42% dei posti in «area non critica» (pneumologia, malattie infettive) è occupato da pazienti positivi al Coronavirus: si tratta di due punti percentuali oltre il limite del 40% fissato dal ministero della Salute. È invece sotto la «soglia critica» del 30% l'occupazione dei posti nei reparti di terapia Intensiva: attualmente risulta essere pari al 29%.
Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, invece, per la terza settimana consecutiva si riduce l'aumento dei nuovi casi Covid in Puglia: dal 3 al 9 febbraio si è registrato un incremento percentuale dei nuovi casi settimanali del 4,8%; mentre la settimana precedente l'aumento era stato del 5,7% e due settimane fa del 6,2%.
Numeri, dati e monitoraggi in contrasto, dunque. Almeno all'apperenza. E ora il compito di fare sintesi spetta alla cabina di regia ministeriale che dovrebbe tornare a riunirsi tra questa sera e domani. Si vedrà.