Puglia in zona gialla, il doppio volto dei conti: oltre la "soglia critica" i posti letto in medicina Covid, ma in calo i nuovi positivi

Puglia in zona gialla, il doppio volto dei conti: oltre la "soglia critica" i posti letto in medicina Covid, ma in calo i nuovi positivi
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Giovedì 11 Febbraio 2021, 13:47 - Ultimo aggiornamento: 18:37

Questa mattina la Puglia si è svegliata in zona gialla:  in vigore, quindi, nuove misure e regole meno restrittive. Un passaggio - dalla fascia arancione a quella gialla - maturato sulla base dei dati del monitoraggio della Cabina di Regia riunitasi a seguito della rettifica da parte della regione dei dati relativi al coronavirus. Modifica che ha convinto il ministro della Salute Roberto Speranza a firmare l'ordinanza che ha determinato il cambio di colore.

Ma a poche ore dal cambio di colore, sotto i rilettori finiscono ancora una volta i numeri. E i conti - sembra - non tornano. In Puglia torna a salire sopra la soglia critica l'occupazione dei posti letto di Medicina Covid: lo rileva Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nel  report aggiornato al 10 febbraio. Nel dettaglio, il 42% dei posti in «area non critica» (pneumologia, malattie infettive) è occupato da pazienti positivi al Coronavirus: si tratta di due punti percentuali oltre il limite del 40% fissato dal ministero della Salute. È invece sotto la «soglia critica» del 30% l'occupazione dei posti nei reparti di terapia Intensiva: attualmente risulta essere pari al 29%.

Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, invece, per la terza settimana consecutiva si riduce l'aumento dei nuovi casi Covid in Puglia: dal 3 al 9 febbraio si è registrato un incremento percentuale dei nuovi casi settimanali del 4,8%; mentre la settimana precedente l'aumento era stato del 5,7% e due settimane fa del 6,2%.

Quindi, pur essendoci una circolazione del Covid-19, la curva epidemiologica è in flessione. In riduzione anche il dato relativo all'incidenza, passata da 341 casi positivi ogni 100mila abitanti a 320. Analizzando il trend provinciale, è sempre il territorio di Taranto quello che registra il maggior incremento percentuale dei casi dal 3 al 9 febbraio (+7,6%), e la maggiore incidenza dal 26 gennaio gennaio al 9 febbraio con 425 positivi ogni 100mila abitanti.

Numeri, dati e monitoraggi in contrasto, dunque. Almeno all'apperenza. E ora il compito di fare sintesi spetta alla cabina di regia ministeriale che dovrebbe tornare a riunirsi tra questa sera e domani. Si vedrà. 

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