Pd, Minerva rinuncia: «Resto in Provincia». De Santis sarà segretario regionale

Pd, Minerva rinuncia: «Resto in Provincia». De Santis sarà segretario regionale
«La questione dell’incompatibilità è insuperabile e non resto ostaggio delle regole del partito che rischiano di far commissariare un segretario appena...

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«La questione dell’incompatibilità è insuperabile e non resto ostaggio delle regole del partito che rischiano di far commissariare un segretario appena eletto». Stefano Minerva non ci sta e nonostante l’indicazione unitaria dei big del Partito Democratico pugliese, Michele Emiliano in primis, decide di rinunciare alla candidatura a segretario regionale. «Non mi sembra corretto – prosegue - a due mesi da un’elezione in cui sono stato premiato con il 65% dei voti dimettermi da presidente della provincia». 


Su Minerva la convergenza era ampia e metteva d’accordo non solo i maggiorenti della mozione Bonaccini ma anche i sostenitori di Elly Schlein.
«Rivolgo un grande grazie a Michele Emiliano, Antonio Decaro e Francesco Boccia – prosegue Minerva - che mi avevano indicato come il possibile segretario unitario. Ma ritengo che ci siano diversi modi per poter dare il mio contributo al partito regionale, farlo da presidente della Provincia può essere ancora più d’aiuto ai nostri valori».
Il passo indietro del sindaco di Gallipoli spiana la strada a Domenico De Santis, vice capo di Gabinetto in Regione che era stato indicato come seconda possibilità dalla triade trattante. Per De Santis non esiste infatti una incompatibilità statutaria ma solo una “inopportunità”, che in ogni caso non gli impedirà l’elezione. La scelta porta con sé un salto generazionale notevole, visto che anche De Santis (come Minerva) è un under 40. 

 

Il ruolo del Salento di nuovo tagliato fuori

E a restare “scoperto” non sarà a quanto pare nemmeno il territorio salentino, che per una legge dell’alternanza avrebbe dovuto esprimere il segretario, perché Minerva sarà con ogni probabilità presidente del partito pugliese. O vicesegretario.
«Domenico De Santis è la persona migliore per ricoprire questo ruolo – aggiunge il presidente dela Provincia di Lecce - avrà il mio appoggio e il mio sostegno e insieme lavoreremo per costruire un partito sempre più forte, inclusivo e radicato».


«Minerva avrà un ruolo di visibilità», conferma De Santis, che da ieri ha iniziato a lavorare da segretario in pectore avviando le dovute consultazioni proprio insieme a Minerva. I due hanno incontrato Emiliano e poi Decaro. Poi il segretario uscente Marco Lacarra e il capogruppo del Pd in Regione Filippo Caracciolo. Dopo la “benedizione” dei big - con tanto di selfie che ne sancisce l’amicizia - sono iniziate le trattative con le altre aree. Al netto delle indiscrezioni su un eventuale ritorno in pista di Sergio Blasi, Boccia, Loredana Capone e compagni convergerebbero dunque su De Santis. E anche i cuperliani sembrano sulla buona strada: «La prima interlocuzione è andata bene - conferma la coordinatrice della mozione in Puglia, Cinzia Di Corato -: siamo interessati a cercare una unità di intenti sui temi che ci stanno a cuore. Se sarà sul nome di De Santis lo capiremo in queste ore». «Ho visto i segretari di Articolo Uno per capire come costruire insieme il partito», aggiunge De Santis che da oggi inizierà alla svelta le consultazioni con le federazioni provinciali. Obiettivo: trovare candidature unitarie ovunque sia possibile. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia