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Un momento speciale dedicato al benessere, psicofisico e metabolico. Un momento per prolungare fino all'autunno i benefici del riposo estivo, affrontando nel migliore dei modi la stagione fredda ormai alle porte. È tutto pronto per i biohacking weekend di Ostuni, in programma a partire da venerdì 24 settembre nel resort “Sole in Me”, dove è organizzata la presentazione di questa innovativa proposta di vacanza.
L'idea
Il biohacking weekend è un servizio che coniuga “leisure” e benessere, opportunità unica per fare una sorta di reset psicofisico e metabolico. L'avvio dell’innovativo concept è in programma per venerdì 24 settembre, giorno designato per l’inaugurazione ufficiale al resort “Sole in Me”, struttura a cinque stelle lusso di Ostuni: in questa straordinaria struttura accarezzata dal mare, abbracciata da due lembi di sabbia di straordinaria bellezza, andranno in scena i biohacking weekend, un momento speciale dedicato alla persona. «I primi sono in programma a fine ottobre, esempio di una “remise en forme” del terzo millennio - spiega Stefano Santori, biohacker e coach, fondatore della prima accademia italiana di biohacking e responsabile del team che si occupa di questa disciplina al “Sole in Me” - Si tratta di weekend, con durata a partire dai canonici tre giorni, che si svolgeranno all’interno del resort.
Cos'è il biohacking
Ma che cosa significa biohacking? Questa disciplina è nata circa vent’anni fa negli Stati Uniti e si rivolge in particolare a manager, atleti, artisti, attori e a chi tutti i giorni richiede parecchio al proprio corpo e ha a cuore le proprie performance. Il termine “hackerare” significa “alterare” e, in questo caso, nella sua accezione positiva, è riferito alla biologia e alle reazioni del nostro corpo. In sostanza è nato per creare alterazioni attraverso un nuovo “stile di vita”, che inneschino miglioramenti psicofisici, migliorando problemi e distonie del corpo e della mente. «Il vero punto di leva - continua Sartori - è dunque re-imparare a mangiare, a respirare, a muoversi, a idratarsi, a gestire lo stress, a ottimizzare il sonno, a meditare per calmare la mente: sono cinque le aree che possiamo ottimizzare, dall’alimentazione alla rigenerazione anti-aging, dalle neuroperformance all’efficienza del corpo, fino ad arrivare alla gestione dello stress e al rinforzo delle difese immunitarie». «Una volta entrati nel resort Sole in Me - spiega Santori - ci sarà il colloquio iniziale con un coach e in seguito si andrà a stilare il programma secondo le proprie esigenze: è prevista una base comune e una parte personalizzata ad hoc. Si lavorerà con un team multidisciplinare composto sia da formatori/coach che da medici specializzati nelle relative materie, sempre presenti. Terminato il weekend, una volta tornati alla quotidianità, sarà comunque possibile (e fortemente consigliato) continuare il percorso avvalendosi di un’app e del rapporto a distanza con il digital coach. Così facendo il periodo di rigenerazione profonda non sarà stato vano». (Info: info@soleinmeresort.com)
Consulta la brochure dell'evento: brochure MBH SoleinMe_21182052.pdf
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