Conflitti internazionali, l’escalation. Più controlli anche in vista del G7

Mentre si continua a temere per l’escalation dei conflitti internazionali, con Israele che sarebbe orientata a rispondere all’attacco dell’Iran di sabato...

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Mentre si continua a temere per l’escalation dei conflitti internazionali, con Israele che sarebbe orientata a rispondere all’attacco dell’Iran di sabato notte, in Italia la guardia è sempre più alta soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi considerati “sensibili”. E allo stesso tempo sale l’attenzione in Puglia, in vista del vertice G7, in programma a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno.


ll rischio principale per la sicurezza deriva dalle potenziali azioni di lupi solitari, ha spiegato ieri il ministro dell’Interno Matteo Pianteodisi, dopo al riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. E da parte degli apparati c'è attenzione anche sui flussi migratori irregolari per intercettare soggetti potenzialmente pericolosi. A tal proposito permangono in vigore i controlli alla frontiera Est. Il ministro dell'Interno ha dato mandato alle forze dell'ordine di rafforzare tutte le attività di prevenzione coordinandosi con l'intelligence. Nel corso della riunione c'è stato, spiegano ancora le fonti, «un proficuo aggiornamento sui profili di rischio rispetto ai possibili riflessi in Italia delle tensioni internazionali».

Evitare l'escalation


I rappresentanti degli Stati membri del G7 (Italia, Usa, Germania, Franca, Regno Unito, Canada e Giappone) sono ovviamente in contatto anche in questi giorni, come ribadito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, in audizione alle commissioni Esteri congiunte: «Occorre ora evitare un'ulteriore escalation e un'estensione del conflitto. Il governo italiano lavora per la pace. Esortiamo tutti a dar prova di moderazione. Servono dialogo e senso di responsabilità. Stiamo tenendo una fitta rete di contatti con i Paesi alleati del G7, dell'Unione Europea, della Nato e con i principali partner regionali, proprio per favorire una de-escalation». E sull'eventualità di nuove sanzioni da parte del G7, Tajani ha aggiunto: «Dobbiamo prendere decisioni tutti insieme, si vedrà».

Il dialogo istituzionale


Proprio per approntare le adeguate misure di sicurezza in vista dell’imminente appuntamento di giugno, nelle ultime settimane a Brindisi sono stati nominati un nuovo questore (Giampietro Lionetti) e un nuovo prefetto (Luigi Carnevale). E proprio ieri mattina c’è stato un incontro tra Carnevale e il commissario regionale di Forza Italia, l’onorevole Mauro D’Attis, «per avviare - ha spiegato lo stesso D’Attis - un dialogo istituzionale all’insegna della proficua collaborazione. Ci sono tante sfide che ci attendono, a partire dalla transizione ecologica e industriale per il settore dell’energia e della logistica. Sullo sfondo, ovviamente, c’è il grande impegno comune per il territorio in vista del G7: l’evento di rilievo mondiale che il Governo Meloni ha fortemente voluto che si svolgesse proprio nella nostra Puglia. Ringrazio il prefetto per la sensibilità istituzionale e sono certo che, insieme, produrremo un buon servizio per la provincia di Brindisi”.

 

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Quotidiano Di Puglia