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Sono due i pugliesi nel governo di Giorgia Meloni e avranno entrambi un ruolo centrale e di primo piano. Raffaele Fitto, neo eletto deputato con Fratelli d'Italia e ormai ex eurodeputato, sarà ministro degli Affari europei, delle Politiche di coesione e del Pnrr. Nella squadra di Palazzo Chigi ecco Alfredo Mantovano: sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Già in passato (con i governi Berlusconi) sottosegretario all'Interno, ex An e poi Pdl, Mantovano ha lasciato la politica attiva nel 2013, quando è tornato in magistratura come giudice prima in Corte d'Appello a Roma e poi della Corte di Cassazione. E' vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino. Fitto e Mantovano erano entrambi nell'ultimo governo di Silvio Berlusconi, tra il 2008 e il 2011: l'ex eurodeputato era ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale.
Le deleghe di Fitto, il ruolo di Mantovano
Fitto, ormai ex eurodeputato e co-presidente dei Conservatori e Riformisti in Parlamento europeo, è stato eletto deputato con FdI: l'esperienza europea sarà ulteriormente messa a frutto ora dalla postazione ministeriale. Nn solo: gestirà di fatto la cassaforte dei fondi europei, anche nei rapporti con le Regioni (e perciò con Michele Emiliano). Mantovano sarà in una postazione nevralgica a Palazzo Chigi, al momento è l'unico sottosegretario scelto da Meloni.
Le altre ipotesi sfumate
Sfumata l’ipotesi del forzista barese Francesco Paolo Sisto alla Giustizia, sperava in un posto in Consiglio dei Ministri Simona Baldassarre. Nata a Giurdignano, nel Salento, 52 anni fa, ma residente a Roma dagli anni dell’Università – ha studiato Medicina alla Cattolica - l’europarlamentare leghista era data per probabile ministra per la Famiglia e la Natalità. Nelle intenzioni del leader del Caroccio Matteo Salvini, il medico ha alle spalle un’esperienza da consigliera comunale a Roma e attualmente è componente del gruppo Identità e Democrazia del Parlamento europeo.
Fitto lascia Bruxelles
Raffaele Fitto libererà un posto strategico all’Europarlamento: quello di capogruppo dei Conservatori. Da Strasburgo, infatti, l’ex governatore pugliese, ha lavorato per accreditare Meloni quale possibile e affidabile leader di un governo italiano di centrodestra e per costruire un ponte tattico fra Fratelli d’Italia e i Popolari europei.
La nomina a ministro – per Fitto è la seconda volta, dopo essere stato a capo del dicastero degli Affari regionali con il Berlusconi quater - suggella così questa stagione della sua seconda vita politica, vissuta al fianco di Meloni.
Sisto sottosegretario?
Si dovrà attendere invece di conoscere la rosa di possibili sottosegretari e viceministri per capire quale ruolo potrà avere Sisto, sottosegretario alla Giustizia con Draghi premier e senatore rieletto sempre fra le file di Forza Italia.
Oggi, con il centrodestra che si presenterà unito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, si concluderanno le consultazioni, iniziate ieri mattina.
Quotidiano Di Puglia