Dalla Puglia a Roma per protestare sotto il palazzo dell'Eni: «Anche la polizia mi ha espresso solidarietà». Il video

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«Sono partito questa mattina da Barletta, sono arrivato qui a Roma sotto il palazzo Eni per contestare il caro bollette. Sono qui come imprenditore e anche come presidente...

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«Sono partito questa mattina da Barletta, sono arrivato qui a Roma sotto il palazzo Eni per contestare il caro bollette. Sono qui come imprenditore e anche come presidente Confesercenti Bat. Sono qui a lottare per tutti, imprese, commercianti e famiglie, io non pago le bollette ma mantengo i dipendenti». Così Francesco Petruzzelli, imprenditore barlettano titolare di tre attività nel settore ristorazione nel centro storico di Barletta con 56 dipendenti, dopo avere ricevuto l'ultima bolletta da 14.300 euro. «Ho incontrato esponenti politici e commercianti romani - racconta - e la polizia mi ha chiesto chi fossi e quando ho spiegato cosa facevo lì sotto gli agenti mi hanno espresso la loro solidarietà».

Migliaia di adesioni

L'iniziativa lanciata dal commerciante pugliese si chiama 'Non pago le bollette ma mantengo i dipendentì. «Ha raccolto migliaia di adesioni - aggiunge - mi arrivano messaggi da tutto il territorio nazionale, la gente è disperata e la situazione allarmante». Il rappresentante di Confesercenti ricorda anche che il 5 settembre scorso ha consegnato un documento al prefetto di Barletta, destinato al governo per chiedere, fra l'altro, blocco delle bollette, tassazione degli extra profitti delle compagnie energetiche, un tetto alle tariffe europee e l'istituzione di un organo di controllo.

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Quotidiano Di Puglia