No alla chiusura delle discoteche imposta, a partire da oggi 17 agosto, su tutto il territorio nazionale. Il Silb Fipe, associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e...
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Discoteche, la decisione del governo: «Da oggi chiuse in tutta Italia»
Del resto, la posizione del numero uno del Silb è nota da tempo. E Pasca è tornato a ribadirla anche nelle scorse ore, dopo la chisura di club, discoteche e locali per ordinanza del ministro Speranza. «La discoteca è come sempre un grandioso capro espiatorio di piaghe sociali come l’alcol, la droga, la violenza, che secondo le statistiche trovano sfogo al di fuori di essa e non dentro» e «ora di un virus che ci risulta di carica virale bassissima. Secondo il titolare del reparto di microbiologia di Treviso, addirittura difficile da trovare» ha rimarcato Pasca attraverso una nota.
«Abbiamo sanificato, tracciato, imposto regole come tutti - ha scritto - E ora pare che l’avanzamento del virus sia imputabile a noi, ai giovani e alle vacanze. Ma una cosa faremo: osserveremo nei prossimi mesi se a discoteche chiuse il “contagio” si fermerà. Lo osserveremo attentamente. E agiremo di conseguenza. Per ora, chiediamo al governo aiuti fattivi per le nostre aziende, che sono chiuse da fine febbraio e hanno dipendenti, affitti, tasse da pagare come tutte le altre realtà imprenditoriali».
Discoteche in rivolta «Paghiamo solo noi» Scatta il ricorso al Tar
Ora, però, la parola passa ai giudici amminiistrativi del Tar del Lazio presso cui il Silb ha presentato ricorso immediato.
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Quotidiano Di Puglia