Covid, la decisione del Comitato scientifico: «Niente mascherina a scuola se c'è la distanza». Ora la parola alle Asl

Covid, la decisione del Comitato scientifico: «Niente mascherina a scuola se c'è la distanza». Ora la parola alle Asl
Ritorno a scuola, gli esperti hanno deciso: niente obbligo di mascherina in classe se si rispetta il distanziamento di un metro. A stabilirlo è il Comitato tecnico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ritorno a scuola, gli esperti hanno deciso: niente obbligo di mascherina in classe se si rispetta il distanziamento di un metro. A stabilirlo è il Comitato tecnico scientifico che punta a chiarire i dubbi di migliaia di dirigenti, docenti e alunni delle scuole italiane a poche settimane dall'avvio del nuovo anno scolastico. 


Nel dettaglio, se per le scuole primarie la mascherina potrà essere tolta durante le lezioni in classe a patto che la distanza di un metro tra banchi e dunque tra alunni sia rispettata, negli istituti superiori gli alunni potranno abbassare la mascherina solo: “In situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria” si legge nelle linee guida del Cts.

Secondo gli esperti del Cts, tuttavia, l'uso delle mascherine: “È solo una delle misure di prevenzione che devono essere implementate in ambito scolastico in una corretta associazione con tutte le altre misure già raccomandate. L'apertura delle scuole è una esigenza primaria del Paese, ma lo è  altrettanto la sicurezza e la continuità delle attività. Pertanto, accanto alle esigenze didattiche e formative, è necessario prendere in considerazione il principio di precauzione, la protezione dei lavoratori, la efficacia, la sostenibilità e la accettabilità delle misure proposte”.


 Ora, però, la parola passa all'Autorità sanitalia locale. Le raccomandazioni del Cts potranno, infatti, essere modificate  spiegano dalla Asl sulla base dei dati epidemioligici su base locale e sull'andamento della curva dei contagi. E nel caso in cui il numero dei contagi dovesse registrare picchi o destare particolare preoccupazione, le stesse Asl potranno prevedere l'obbligo della mascherina: “Anche in situazioni statiche con il rispetto del distanziamento per un determinato periodo, all'interno di una strategia di scalabilità delle misure di prevenzione e controllo bilanciate con le esigenze della continuità ed efficacia dei percorsi formativi”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia