Prima ancora che il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini lanciasse l’appello agli artisti a usare i propri siti e canali social per diffondere la propria arte a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chiarello propone, quindi, il primo Festival Virale di repertorio “Barbonaggio Teatrale Virtuale”. Il Barbonaggio inventato da Chiarello prevede uno spettacolo proposto per strada, a pezzi, “à la carte”, acquistabili dagli spettatori con una donazione. «Lancio l’idea a tutti i miei amici artisti. Non fermiamo “lo spettacolo” – scrive sui suoi canali social l’attore originario di Corsano – in questo momento in cui i teatri sono chiusi, forniamo un servizio, condividiamo spettacoli o spezzoni, apriamo discussioni, raccogliamo pensieri e stimoli per prossime creazioni. Raccogliamo promesse e proposte per nuove repliche. Critiche e insulti. Magari facciamo anche conoscere a tutti i nostri contatti il nostro lavoro». Un modo, insomma, di non fermare le emozioni e di prepararsi al ritorno in palcoscenico. «Proporrò ogni giorno – dettaglia Chiarello – un contributo video legato al lavoro con la mia compagnia e con le varie realtà con cui ho collaborato o collaboro, nel teatro, nel cinema, soprattutto inediti e sconosciuti; ma vi invito a visitate il mio sito e a usarlo come il “listino” del Barbonaggio teatrale. Scegliete quello che secondo voi vale la pena condividere e io cambierò programma». E il costo del biglietto? «Quando ci incontreremo dopo l’emergenza, a teatro, o per strada, abbracciatemi finalmente. Non pretendo di fare chissà che cosa – conclude – ma almeno continuo ad alimentare i miei sogni... e il teatro». Sul sito www.ippolitochiarello.it il programma completo.
Oltre a Chiarello, un altro artista salentino, il bassista Valerio Combass Bruno, in forza negli Après la Classe e nell’Orchestra Popolare Notte della Taranta, si è mosso già da qualche giorno offrendo lezioni gratuite di basso via Skype a chi abita nelle zone rosse. «Rinnovo l’appello – ha fatto sapere con un videomessaggio nelle ultime ore – estendendolo a livello nazionale. Visto che siamo tutti costretti a casa, chiunque voglia imparare a suonare con me, mi scriva in privato e programmeremo gli orari delle lezioni. Quello che faccio per lavoro, quindi, in questa circostanza lo offro a tutti i bassofili segregati».
Ma, al netto di queste iniziative che vanno nella giusta direzione di non far fermare la cultura, il settore rischia l’emergenza se lo stop si prolungherà a lungo. E c’è preoccupazione fra gli operatori. Ama, l’Accademia Mediterranea dell’Attore, nell’annunciare la sospensione delle attività e la sperimentazione di forme alternative di partecipazione e di laboratorio a distanza anche attraverso piattaforme digitali della scuola, rimarca proprio questo aspetto. «Il Teatro è fatto da persone in carne ed ossa – scrive il direttore Franco Ungaro – e ci teniamo innanzitutto al loro benessere. Speriamo che questa sospensione serva davvero e che si possa superare questo momento molto difficile di tutto il mondo dello spettacolo e della cultura. Nella sola provincia di Lecce sono centinaia le realtà dello spettacolo, tra piccole e medie imprese, compagnie, lavoratrici e lavoratori che non hanno al momento alcuna garanzia sul proprio futuro lavorativo né accesso alle tutele e agli ammortizzatori sociali, né sembra per ora garantito alcun accesso alle misure di emergenza previste dallo Stato».
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia