BARI - BARI - «Noi siamo il vero cambiamento». Così il neo eletto segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a rivendicare, dal palco della Fiera del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima sfida, dunque, quella lanciata al governo: «Non ci piace per quello che sta facendo, non sta migliorando» la condizione del Paese, a partire dai giovani e dal lavoro», afferma Landini, rilanciando la necessità di «rimettere davvero al centro la questione del lavoro». Il lavoro «lo crei se fai ripartire gli investimenti, se hai una idea di politica industriale», sottolinea. E poi l'affondo: «Secondo me il problema è che abbiamo due vicepremier che si occupano di povertà e lavoro senza mai essere stati poveri e aver mai lavorato», afferma, rispondendo dal palco alla domanda di Dario Vergassola se tra tutte le divise indossate da Salvini vorrebbe vederlo con una tuta blu. Il nuovo segretario generale della Cgil, infine, lancia «il sindacato di strada: andare tra i lavoratori nei cantieri, nelle campagne, dove ci sono i lavoratori, come rinnovata pratica sindacale per tutta la Cgil». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia