Cambiamenti climatici e xylella, la produzione dell'olio pugliese crolla del 52%

Cambiamenti climatici e xylella, la produzione dell'olio pugliese crolla del 52%
Con il crollo della produzione nazionale di olive (-37%) gli italiani devono dire addio ad oltre 1 bottiglia su 3 di olio extravergine Made in Italy mentre l'esplosione dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Con il crollo della produzione nazionale di olive (-37%) gli italiani devono dire addio ad oltre 1 bottiglia su 3 di olio extravergine Made in Italy mentre l'esplosione dei costi mette in ginocchio le aziende agricole e per l'inflazione generata dal conflitto in Ucraina volano sugli scaffali i prezzi al dettaglio. È quanto emerge dall'esclusivo Dossier «2022 fra clima e guerra, nasce l'olio nuovo» di Coldiretti e Unaprol su dati Ismea diffuso in occasione della Giornata Mondiale dell'Ulivo con iniziative nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia a partire dalla Capitale. In Puglia la produzione è crollata del 52 per cento.

E i costi aumentano

Al crollo della produzione, secondo quanto riferiscono da Coldiretti, si aggiunge «l'esplosione dei costi» che mette «in ginocchio le aziende agricole e per l'inflazione generata dal conflitto in Ucraina volano sugli scaffali i prezzi al dettaglio». «La produzione della Puglia nel 2022 - riferiscono Coldiretti e Unaprol - crolla a circa 86 milioni di chili, in netta diminuzione rispetto alla campagna precedente». In questo scenario i costi delle aziende olivicole sono aumentati in media del 50% e quasi 1 realtà su 10 (9%) lavora in perdita con il rischio di chiusura, secondo i dati Crea. «A pesare, in particolare - continuano Coldiretti e Unaprol- i rincari diretti e indiretti determinati dall'energia che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne». L'ulivo in Puglia è presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine Dop e 1 Igp Olio di Puglia. «Un patrimonio minacciato dai cambiamenti climatici - aggiunge Coldiretti Puglia - dalle oscillazioni produttive e dall'emergenza Xylella che ha intaccato il patrimonio olivicolo di Lecce, proseguendo indisturbata il cammino di infezione a Brindisi, Taranto e arrivando fino alla provincia di Bari».

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia