«L'albero di Cisternino? Il senatore Ciampolillo ha preso una pianta, vorrà dire che manderò qualche senatore ad eradicarla...». Se la cava con una...
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Dal territorio l'onorevole pugliese e commissario provinciale della Lega per Brindisi, Anna Rita Tateo, preferisce mantenere un profilo basso sulla vicenda che riguarda il senatore dei Cinque Stelle. «Faccio appello al buon senso di tutti in questa fase. Sono tra quelle più dispiaciute per un'emergenza, che ormai non è più solo arrivata a Cisternino ma si sta spostando verso Monopoli, e soprattutto per l'eradicazione di ulivi secolari e millenari. È anche vero però che questo serve per evitare che la xylella possa diffondersi sull'intero territorio regionale e non solo, come afferma la scienza». La deputata barese da giorni sta seguendo l'evolversi di quelle che sono le risultanze delle decisioni degli organi parlamentari sulla diffusione del batterio non solo in provincia di Brindisi. «Vorrei sottolineare il lavoro dei miei colleghi in commissione agricoltura: sono stati in Puglia ad ascoltare gli imprenditori ed a rendersi conto di quello che ha significato per il Salento questa emergenza. Si sta cercando di attuare tutto quanto sia possibile affinché questa Regione possa ripartire, ponendo un argine ed interrompendo questa grave situazione. Il ministro Centinaio conclude Tateo - sta facendo un lavoro egregio, per dare respiro agli operatori del settore: noi siamo dalla loro parte».
Dura è invece la presa di posizione delle associazioni di categoria su quanto sta avvenendo in contrada Termetrio, dove anche ieri il senatore Ciampolillo, è rimasto a presidiare il terreno con l'ulivo malato. «Non ci sono parole per commentare la vicenda di Cisternino. Per noi - dichiara il vicepresidente regionale della Cia, Giannicola D'Amico - il riferimento è la scienza, e non la fantascienza. Si proceda subito all'eradicazione. Abbiamo sempre sostenuto che l'emergenza xylella non avrebbe atteso i tempi della giustizia, della burocrazia e della politica: il risultato è che il ritardo accumulato in questo tempo ha portato l'espandersi dell'infezione alla piana degli ulivi monumentali ed alle porte della provincia di Bari. Tutti quanti devono avere come obiettivo quello di fermare l'avanzata del batterio: per fare questo bisogna mettere in atto quello che la scienza sostiene».
Intanto sono ore di valutazione anche per l'Arif e per gli uffici regionali del dipartimento agricoltura: i tecnici delegati all'abbattimento dell'ulivo di Cisternino, dopo essere stati respinti lunedì scorso dal senatore dei Cinque Stelle e da alcuni attivisti, continuano a sostenere la necessità di procedere all'eradicazione. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia