Bolli non pagati. L'assessore regionale rischia la decadenza

Bolli non pagati. L'assessore regionale rischia la decadenza
L'assessore regionale sarebbe incompatibile con la carica: i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Bari con una ordinanza ha dichiarato decaduto...

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L'assessore regionale sarebbe incompatibile con la carica: i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Bari con una ordinanza ha dichiarato decaduto l'attuale assessore regionale al Personale Gianni Stea per via di un debito di 8mila euro di bolli d'auto nei confronti della Regione Puglia. L'ordinanza dispone inoltre l’immediata sostituzione di Stea con Marianna Legista, prima dei non eletti nella lista “Popolari con Emiliano” alle elezioni regionali del 2020, che aveva presentato ricorso. 

Stea sarebbe incompatibile perché, al momento della sua candidatura, non aveva ancora saldato il debito nei confronti della Regione Puglia. Della questione si era già occupato il Consiglio regionale, chiarendo che Stea aveva poi provveduto a regolarizzare la sua posizione debitoria. Ma il giudice ritiene invece che quel debito dovesse essere saldato nei termini di legge e quindi già al momento della candidatura. Il tribunale ha anche rigettato le eccezioni di “incompetenza” e di “inammissibilità e improcedibilità” sollevate dall'assessore. 

Il ricorso

Il legale di Stea, l’avvocato Felice Eugenio Lorusso, ha annunciato che faranno ricorso. Resta ora da vedere se all'assessore sarà concessa o meno la sospensiva. Ovviamente se Stea dovesse lasciare il suo posto, la questione rimpasto non sarebbe più rinviabile per Michele Emiliano che potrebbe riconoscere al M5s l'assessorato prospettato. 

 

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Quotidiano Di Puglia