E' stata assolta con la formula «per non aver commesso il fatto» Elena Molinaro, ex dirigente del ministero delle Infrastrutture imputata nel processo con rito...
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L’imputata, per la quale la Procura di Trani aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione, rispondeva di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e disastro ferroviario in concorso con l’allora direttore generale del ministero delle Infrastrutture, Virginio Di Giambattista (attualmente a processo con il rito ordinario), per non aver «compiuto verifiche periodiche» e adottato «provvedimenti urgenti» per eliminare il sistema del blocco telefonico su quella tratta a binario unico. Le motivazioni della sentenza di assoluzione si conosceranno tra 90 giorni.
Nel processo sono costituite parti civili la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, alcune associazioni e familiari delle vittime. Le stesse parti civili sono costituite nel processo con rito ordinario in corso dinanzi al Tribunale di Trani, processo nel quale sono imputate la società Ferrotranviaria e 17 persone fisiche, tra dipendenti, dirigenti e vertici di Ferrotranviaria, un dirigente del Mit e due direttori dell’Ustif di Puglia, Basilicata e Calabria. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia