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Più vigilanza, maggiori controlli: stretta sulla sicurezza sugli “obiettivi sensibili” dopo l’attentato terroristico di Mosca e in vista delle prossime festività pasquali. È stato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica di lunedì scorso, a fornire le linee guida alle prefetture di tutta Italia su come aggiornare le misure antiterrorismo già predisposte, alla luce di quanto sta accadendo nello scenario internazionale. Non che ci siano minacce concrete per la sicurezza nazionale, ma le forze di polizia stanno pianificando servizi operativi specifici, sia fissi che dinamici, in occasione delle festività.
Il quadro
Con 10,5 milioni di italiani in viaggio per il ponte di Pasqua e pasquetta - diretti per lo più verso le località di mare e verso le città d’arte - la Puglia risulta tra le regioni “sorvegliate speciali”. Non solo per l’arrivo dei primi turisti, ma anche alla luce degli allarmi bomba scattati negli ultimi giorni. Ieri a Bari sono arrivati gli artificieri ed è stato evacuato Palazzo del Prete, sede del dipartimento di Giurisprudenza dell’università degli studi “Aldo Moro”. Anche le sedute di laurea sono state spostate per un allarme bomba risultato poi infondato. Segno di una tensione alle stelle, soprattutto dopo l’inquietante episodio dei giorni scorsi nelle stazioni ferroviarie di Trani e di Bari, dove sono stati ritrovati prima un biglietto di minacce e firma in arabo e poi anche una valigia contenente flaconi e cavi collegati ad un cellulare. Insomma, sebbene l’allarme sia rientrato, sul fronte sicurezza, i prossimi giorni in Puglia saranno un banco di prova per l’attività straordinaria che andrà svolta durante l’estate, quando l’afflusso di turisti è massimo, ma anche in vista del G7 di giugno che porterà a Fasano, nel Brindisino, i leader politici mondiali.
Le misure
Saranno le stazioni, insieme con porti e aeroporti, i luoghi dove si concentreranno i maggiori controlli.
Guardia alta anche nei comuni di Barletta, Andria e Trani e nelle relative province. È quanto disposto, in linea con le direttive emanate dal Viminale, nel corso della riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è svolta in prefettura a Barletta. L'incontro, presieduto dalla prefetta Rossana Riflesso, e a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia, è servito anche a fare «un'approfondita disamina» sull’allarme bomba scattato lunedì a Trani e poi nelle stazioni di Bari-Palese e Barletta. Le indagini della polizia, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari proseguono in modo serrato.
Nel corso della riunione di ieri è stata dapprima svolto un esame di quelli che potrebbero essere gli obiettivi sensibili sul territorio ed è stato poi stabilito di intensificare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine in occasione dei riti e delle celebrazioni della Settimana santa, nei luoghi di culto cristiani e di altre confessioni religiose.
Il ministro Piantedosi ha sottolineato l’importanza di proseguire l’attenta attività di monitoraggio fin qui svolta, con particolare attenzione sul web. Come nei giorni scorsi ha spiegato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, infatti, nel nostro Paese «la minaccia non è tanto quella di gruppi organizzati, ma piuttosto quella dei lupi solitari» che vengono reclutati online e contro cui il contrasto anticipato effettuato finora ha dimostrato di funzionare bene. Questa specifica attività di prevenzione ha consentito, dal 7 ottobre 2023 ad oggi, di espellere per motivi di sicurezza 47 soggetti, mentre nel 2024 sono stati già 23 i provvedimenti di espulsione emessi.
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