Tar conferma multa da 1,2 ml euro a Vantage Group per promozione auto “a costo zero”

La pubblicità ingannevole della Vantage Group
ROMA - Nessuna sospensione della maxisanzione da un milione e 200mila euro inflitta nel novembre scorso dall'Antitrust alla società Vantage Group per aver realizzato...

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ROMA - Nessuna sospensione della maxisanzione da un milione e 200mila euro inflitta nel novembre scorso dall'Antitrust alla società Vantage Group per aver realizzato pratiche commerciali scorrette nella promozione e commercializzazione della propria offerta di acquisto di auto 'a costo zero', denominate "My Car No Cost". L'ha deciso il Tar del Lazio con ordinanza.


Secondo l'Autorità, la società avrebbe diffuso sul web informazioni ingannevoli nella promozione delle offerte; in sostanza, "a fronte della suggestiva promessa relativa alla possibilità di acquistare un'automobile 'a costo zero' o fortemente ridotto, grazie alla corresponsione agli aderenti di un rimborso fisso mensile (di circa 300-400 euro) a titolo di remunerazione per la prestazione di un'attività pubblicitaria da svolgere mediante il veicolo acquistato (cosiddetto 'carvertising'), da un lato, esponeva i consumatori a ingenti e immediati esborsi al momento dell'adesione all'offerta e, dall'altro lato, li induceva a ritenere contrariamente al vero che il vantato rimborso mensile derivasse da un'attività economica reale che avrebbe consentito loro nel corso del tempo di recuperare quanto versato per l'acquisto dell'auto".
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Adesso il Tar ha ritenuto di non concedere la sospensione cautelare del provvedimento sanzionatorio, rilevando che non emergono allo stato "profili di presumibile fondatezza della censure dedotte, con riferimento sia alla qualificazione come consumatori dei soggetti cui si rivolgevano l'operazione commerciale e il messaggio pubblicitario contestati, che alle caratteristiche di ingannevolezza e aggressività della pratica sanzionata, tenendo conto dell'esborso imposto agli aderenti all'operazione". All'eventuale danno di natura patrimoniale, poi, "può comunque porsi rimedio con la richiesta di rateizzazione della sanzione, richiesta che allo stato non risulta formulata". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia