PARIGI - La FIA ha deciso che per il Gran Premio del Belgio di questo fine settimana, sarà ancora consentito il cosiddetto "party mode", ovvero il surplus di...
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Da Monza, comunque, non sarà più possibile sfruttare questa opportunità e sarà anche obbligatorio avere gli stessi settaggi delle mappature tra qualifica e gara. Così facendo, i commissari tecnici della FIA riusciranno a verificare con maggiore facilità che le modalità dei motori siano conformi al regolamento tecnico. Un fattore che preoccupa invece tutte le squadre, è la impossibilità nell'intervenire da remoto sulle mappature durante le gare. C'è quindi il rischio che qualcuno possa ritrovarsi in difficoltà con i consumi carburante non potendo passare alla modalità conservativa della potenza motore in caso di necessità.
L'abolizione del "party mode" penalizza tutti i motori Mercedes presenti nel Mondiale, quindi anche team come Racing Point e Williams che utilizzano le power unit tedesche. In merito, il team principal Mercedes Toto Wolff ha commentato: "Pensiamo di poter tradurre questo cambiamento in maggiori prestazioni in gara. Se non si potrà mettere sotto sforzo la power unit in quei pochi giri in Q3, e nemmeno per quel giro necessario la domenica, il rischio di danni scende in modo significativo. Non sono poi sicuro che in qualifica penalizzi noi più di tutti".
Helmut Marko della Red Bull è di parere contrario: "A Barcellona abbiamo perso mezzo secondo dalla Mercedes a causa del party mode, a Spa saranno otto decimi. Da Monza anche la pole-position sarà possibile per noi". Va specificato che il "party mode" non era assolutamente irregolare, ma figlio del gran lavoro svolto dai tecnici Mercedes capaci di ricavare ulteriori cavalli dai loro motori. L'intervento della FIA è uno sgambetto a chi opera al meglio nel Mondiale F1 e finisce per aiutare chi non è stato in grado di costruire motori all'altezza. Un controsenso nella ipertecnologica F1. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia