Rc auto: in cinque anni prezzi in calo di 100 euro. Ivass, boom scatole nere al Sud. Scatta allerta siti “fake”

Rc auto: in cinque anni prezzi in calo di 100 euro. Ivass, boom scatole nere al Sud. Scatta allerta siti “fake”
ROMA - In meno di cinque anni il prezzo delle polizze Rc Auto è sceso di quasi 100 euro. A fare i conti è l’Ivass, l’authority che vigila sulle...

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ROMA - In meno di cinque anni il prezzo delle polizze Rc Auto è sceso di quasi 100 euro. A fare i conti è l’Ivass, l’authority che vigila sulle assicurazioni. Un settore sempre più colpito dalle frodi online. Le truffe via web rappresentano, infatti, un fenomeno in crescita su cui l’Istituto ha però alzato la guardia, provvedendo a oscurare centinaia di siti fake. Solo a gennaio ne sono stati scovati 20. Inoltre, per aiutare il consumatore, si sta lavorando a un portale istituzionale per i preventivi. Iniziativa che dovrebbe arrivare in porto per l’inizio del nuovo anno. Intanto l’Ivass certifica come il premio medio per la garanzia Rc Auto si attesti nel terzo trimestre del 2018, ultimo aggiornamento disponibile, a 419 euro. Una cifra questa che risulta in calo del 18,6% rispetto ai 515 euro che si pagavano alla fine del 2013.


Da allora l’andamento dei prezzi è monitorato dall’authority che, con con il suo bollettino, fornisce «l’unica analisi corretta», in grado di avere una copertura ampia, controllando 2 milioni di targhe. Stando al report dell’Ivass, l’Rc Auto è diventata sempre più economica, con un trend di riduzione che prosegue seppure con un passo meno spedito (-0,3% su base annua). Tuttavia il prezzo spesso lo fa la città. Tra Napoli e Aosta la differenza ammonta così a 246 euro a sfavore della prima. Pesa la diversa rischiosità e il Sud solitamente sconta una classe più alta. Proprio per tutelarsi dai rincari, nel Mezzogiorno molti autisti hanno optato per la scatola nera, che consente di registrare i principali dati di utilizzo del veicolo. L’inserimento della ‘black box’ nei contratti, infatti, dà diritto a una riduzione del premio.

Cosa che fa gola soprattutto dove si paga di più. Ecco che nella provincia di Caserta oltre il 60% delle sottoscrizioni la prevede, mentre a Bolzano ci si ferma al 3%. La diffusione della scatola nera, che a livello nazionale si aggira sul 20%, è sicuramente uno dei fattori che sta dietro al calo dei prezzi, contribuendo anche a ridurre i dislivelli su base territoriale. Le tariffe sono poi sensibili all’età, con conti più salati per gli under25. Anche coloro che cambiano di frequente compagnia, i cosiddetti switchers, appartengono a una classe di Bonus Malus più elevata. D’altra parte è chi versa cifre già alte ad essere incentivato a cogliere le occasioni del caso.


Il punto dell’Ivass sulla Rc Auto arriva in una fase delicata per l’Istituto, che rischia di rimanere paralizzato. Non sono stati, infatti, ancora rinnovati i due consiglieri, che con il presidente formano il Consiglio. Già in regime di prorogatio, il 15 febbraio scadranno definitivamente. Non solo, la presenza di almeno uno di loro è necessaria per costituire validamente il direttorio integrato, dove, oltre ai vertici della Banca d’Italia, siedono il presidente e i due consiglieri dell’Ivass. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia