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SALOU – Tra venerdì e domenica si corre in Catalogna il penultimo rally del campionato del mondo 2021. Si tratta della terza prova che si disputa interamente sull'asfalto; la quarta sarà anche quella conclusiva, a Monza, tra il 18 e il 20 novembre. Nelle due gare precedenti si erano imposti Sébastien Ogier con la Toyota Yaris, di nuovo il grande favorito per l'alloro iridato, e Thierry Neuville con la Hyundai i20 coupé. Prima che in Croazia e Belgio, almeno in parte anche a Monte Carlo si era gareggiato sull'asfalto e aveva trionfato lo stesso fuoriclasse transalpino.
Neuville è l'ultimo vincitore della corsa catalana, che risale al 2019 visto che l'anno passato era stata annullata per via del Covid.
Per i 280 chilometri contro il tempo (17 stage), il Toyota Gazoo Racing schiera anche Kalle Rovanperä e Katsuta Takamoto, reduce da un deludente 37° posto che fa seguito a due ritiri e ad una mancata partenza. In precedenza il giapponese era stato regolarissimo ed era cresciuto: tre sesti, due quarti e un secondo posto. Hyundai, che insegue la difficile conferma del titolo marche (61 punti da recuperare alla scuderia nipponica), compete con cinque i20 coupé nel Wrc1.
Oltre a quelle di Neuville e di Ott Tänak, entrambi ancora in corsa per la piazza d'onore assoluta come Rovanperä, c'è Dani Sordo. Con la seconda squadra, la 2C Competition, il costruttore coreano presenta sia il catalano Nil Solans, 29enne figlio d'arte, sia Oliver Solberg, riuscito a entrare nei 10 nel Rally Artico. Con la Ford Fiesta partono i due piloti della M-Sport Gus Greensmtih e Adrien Fourmaux.
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