BERLINO - Per essere una vera Porsche bisogna essere all’altezza, per esserlo da elettrica ci vuole ancora di più. Per questo la Taycan doveva presentarsi con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La prima Porsche elettrica è anche l’auto più veloce alla ricarica. E questo grazie all’impianto elettrico a 800 Volt che permette di rifornire con una potenza di 270 kW – il limite precedente era di 150 kW – la batteria da 93,4 kWh di capacità con una rapidità mai vista: dal 5% all’80% in 22 minuti e mezzo. Vuol dire che bastano 10 minuti per mettere 150 chilometri nel serbatoio ad elettroni nascosto sotto il fondo della vettura. Non esistono motori elettrici che hanno potenza così elevata a parità di peso, e questo grazie ad una particolare struttura del rotore, denominata “hairpin” che ha permesso di avere una densità di rame nel rotore del 70% contro il 40% degli altri sincroni a magneti permanenti. Non c’è un’auto elettrica che ha un cambio a due velocità – per il motore posteriore – il cui rapporto di riduzione moltiplica la coppia fino ad oltre 12.000 Nm, da scaricare a terra in un unico istante. Non esisteva neppure un’auto che, per strumentazione, ha un pannello curvato e senza bordi da 16,8 pollici e altri 3 schermi. Il passeggero ne ha uno da 10,9” identico a quello centrale e poi ce n’è uno da 8 pollici sul tunnel adibito esclusivamente ai pulsanti a sfioramento. A questo proposito, la Taycan è la prima auto capace di ricevere comandi composti da due istruzioni: tattile e vocale. Basta puntare un dito sulla mappa e dire «Voglio trovare un ristorante qui» e il sistema avvia per voi la ricerca. Ma il record più importante la Taycan lo ha già stabilito nelle prenotazioni: oltre 30mila per un’auto che, di listino, parte da poco meno di 157mila euro. E anche questo è un altro primato che ti puoi permettere solo se ti chiami Porsche. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia