Peterhansel (Peugeot) vince 7^ tappa, Loeb in difficoltà. Al-Attiyah (Toyota) sempre leader. Brabec (Honda) torna in testa

Nasser Al-Attiyah (Toyota Hilux) sempre leader della Dakar 2019
SAN JUAN DE MARCONA – I problemi alla Peugeot 3008 Dkr hanno frenato la rincorsa di Sébastien Loeb nella Dakar 2019. Dopo essersi imposto nelle ultime due frazioni...

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SAN JUAN DE MARCONA – I problemi alla Peugeot 3008 Dkr hanno frenato la rincorsa di Sébastien Loeb nella Dakar 2019. Dopo essersi imposto nelle ultime due frazioni rosicchiando tempo prezioso a Nasser Al-Attiyah (Toyota Hilux), il francese nove volte campione del mondo di rally è rimasto molto attardato nella settima tappa rimediando quasi 28 minuti e mezzo dal vincitore, il connazionale Stephane Peterhansel (Mini John Cooper Works Buggy).

 

Mister Dakar (13 successi tra moto e auto) si è così ripreso la seconda posizione nella classifica generale, persa ieri grazie alla rimonta di Loeb, adesso scivolato al quarto posto ad oltre 54 minuti dal qatarino, quarto nella frazione con partenza ed arrivo a San Juan de Marcona. Il podio di giornata è stato monopolizzato dai piloti Mini: secondo Nani Roma e terzo Carlos Sainz. Nella classifica provvisoria Peterhansel ha ridotto a meno di mezz'ora il distacco da Al-Attiyah. Roma è terzo a quasi 38 minuti. L'italiana Camelia Liparoti, “navigata” dalla spagnola Rosa Romero Font, ha chiuso al 35° posto ed è risalita in 41° posizione al volante del buggy Yamaha.

I “soli” 387 chilometri della frazione sono costati cari a Pablo Quintanilla, il cileno della Husqvarna che aveva riguadagnato solo ieri la testa della corsa. Il 32enne centauro ha avuto grossi problemi rimediando un ritardo di oltre 21 minuti dal vincitore della frazione, il britannico Sam Sunderland. Con la sua Ktm, il vincitore dell'edizione 2017 ha preceduto sul traguardo le Honda del cileno Josè Ignacio Cornejo Flormio e dell'americano Rick Brabec, che ha così riguadagnato la leadership.


Nella rivoluzionata graduatoria precede il francese Adrien Van Beveren, che il 4 gennaio ha compiuto 28 anni, di poco meno di 8 minuti, e l'australiano Toby Price di quasi 8 minuti e mezzo. Sunderland è risalito dalla settima alla quarta piazza, mentre con quasi 10 minuti di ritardo Quintanilla è franato in quinta posizione. Malgrado il 28° posto, l'italiano Maurizio Gerini (Husqvarna) resta 18° nella generale. Domani si continua con l'ottava frazione, 575 chilometri da San Juan de Marcona a Pisco. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia