Parco auto italiano ringiovanisce: aumentano le euro 4 diminuiscono invece le euro 2 e 3. Resistono le euro 0 e 1

Parco auto italiano ringiovanisce: aumentano le euro 4 diminuiscono invece le euro 2 e 3. Resistono le euro 0 e 1
 ROMA - In Italia più della metà delle auto in circolazione è stata immatricolata dopo il 2006 (Euro 4 o superiore). Secondo quanto emerge da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 ROMA - In Italia più della metà delle auto in circolazione è stata immatricolata dopo il 2006 (Euro 4 o superiore). Secondo quanto emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su dati Aci, le auto Euro 4, Euro 5 ed Euro 6 rappresentano infatti il 58,5% del totale del parco circolante, un dato molto interessante se si considera che nel 2011 la quota di tali vetture era pari al 42,1% del totale. Negli ultimi cinque anni, quindi, l’incidenza delle auto di categoria Euro 4 o superiore sul totale del parco circolante è cresciuta di ben 15,6 punti percentuali indicando una tendenza allo svecchiamento del parco circolante.


A fronte dell’aumento della quota complessiva delle auto di categoria Euro 4 o superiore, si è registrata una diminuzione della quota di auto fino alla categoria Euro 3 compresa, ovvero vetture che hanno più di 11 anni di età e quindi possiedono livelli di inquinamento (e di sicurezza) molto lontani dai modelli di più recente produzione (dal 57% del totale del 2011 al 41,5% del totale del 2016). In particolare, vi è stata una diminuzione più consistente della quota di vetture Euro 2 ed Euro 3 rispetto alle auto appartenenti alle categorie Euro 0 ed Euro 1. Esiste quindi, nonostante i buoni propositi, la necessità di rinnovare il parco soprattutto attraverso la sostituzione delle auto più vecchie, tallone d’Achille del parco circolante sulle strade italiane. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia