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Nel 2023 il noleggio a lungo termine ha riguardato il 24,3% delle immatricolazioni e quello a breve termine il 4%, in aumento rispetto al 23,3% e al 3,9% dello scorso anno. Per questo gli analisti di mercato dedicano sempre più attenzione a questi canali del mercato auto che, fino a poco tempo fa, erano oggetto di analisi approfondite solo da parte dell’Aniasa, l’associazione confindustriale che raccoglie le società di noleggio, car sharing e fleet management.
L’Unrae, l’associazione che raduna invece i costruttori esteri e da anni svolge un lavoro statistico sul mercato auto che ha pochi eguali al mondo, ha presentato alcuni numeri che scandagliano il mondo degli utilizzatori del noleggio.
Il noleggio è invece in crescita del 27% presso le società che noleggiano vetture destinate ai dipendenti e pesano per il 75% dei contratti. Salgono del 16,2% anche le aziende di noleggio a breve (5,8% del totale), del 19,7% i concessionari e i costruttori (4,1%) mentre le aziende di noleggio stesse scendono del 60,4% e vedono la loro quota scendere al 2,6%. Sale anche la durata media dei noleggi, da 22 a 23 mesi. Anche qui le aziende allungano (da 23 a 24 mesi) mentre gli utilizzatori privati accorciano da 27 a 25 mesi.
Per le alimentazioni, il diesel ha ancora una quota del 30,6% per il noleggio a lungo termine, inferiore a quella delle aziende (56,4%) e dei privati (33,5%). Il canale è quello con la quota più alta di elettrico (8%) dopo quello delle autoimmatricolazioni (10,1%) e vede decrescere le ibride plug-in alla stessa quota. A livello di segmenti, il noleggio a lungo termine attinge prevalentemente al segmento A (25,1%) e B (23%) che è tra i preferiti anche di quello a breve (23,3%) insieme ai B-SUV (32,4%), il doppio del NLT (16,5%).
La distribuzione a livello territoriale è fortemente polarizzata in alcune regioni. Solo in Lombardia è stato sviluppato il 33,7% dei contratti di noleggio a lungo termine, seguita da Lazio (13,9%), Piemonte (9,5%) e Emilia Romagna (8,4%). La Lombardia raccoglie l’87,1% dei contratti fatti ad aziende non automotive mentre il Trentino Alto Adige si concentrano (per ben note ragioni fiscali) il 60,9% del noleggio a breve termine. Viceversa le regioni con più alta quota di utilizzatori privati del NLT sono il Molise (32,2%) e la Calabria (31,5%).
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