Nissan, Arval e Acciai Speciali Terni. Unione perfetta per diffondere la mobilità elettrica

Gli e-NV200 Van elttrici di Nissan davanti allo stabilimento degli Aciai Speciali di Terni
ROMA - La mobilità a zero emissioni è una realtà che si conquista passo dopo passo. Fondamentale l’interazione tra le aziende che, da un certo punto di...

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ROMA - La mobilità a zero emissioni è una realtà che si conquista passo dopo passo. Fondamentale l’interazione tra le aziende che, da un certo punto di vista, si fanno promotrici di una mobilità alternativa. Bandiera di questa intesa è Nissan, che all’elettrico tiene particolarmente. Ma siccome l’unione fa la forza, la tecnologia giapponese è messa a disposizione di Arval che, a suo volta realizza un’intesa con Acciai Speciali Terni. Tre passaggi, ma un fine comune. Che non ha solo nella mobilità a basso impatto ambientale l’unico obbiettivo plausibile, ma che fa del risparmio un interessante punto di partenza.


Protagonisti di questa particolare iniziativa, le due punte di diamante della gamma Nissan in ambito trazione elettrica: da una parte la Leaf, dall’altra il commerciale leggero e-NV200 Van. Quindi il Costruttore del Sol Levante mette in campo l’ingegneria a zero emissioni, Arval la competenza nel settore del noleggio a lungo termine, mentre Acciai Speciali Terni rappresenta l’utente finale. L’accordo, prevede che l’acciaieria umbra vada a sostituire tramite Arval tutti i mezzi della flotta aziendale con 50 veicoli Nissan 100% elettrici: 35 Nissan e-NV200 Van e 15 Nissan Leaf per l’appunto. Veicoli che poi verranno impiegati per alimentare la “mobilità aziendale”, dato che verrano usati per spostarsi all’interno dell’area degli impianti di 1,5 milioni di metri quadri. Area al cui interno verranno realizzate delle stazioni di ricarica dedicate.

L’avvicendamento delle vetture elettriche è solo il primo passo di un progetto più ampio che coinvolge la sostenibilità ambientale. Verrà infatti riqualificata la discarica dell’acciaieria, che diventerà un parco verde aperto alla città. E verrà pure istituito un bando internazionale per trovare una soluzione definitiva al riciclo della scoria derivante dalla produzione di acciaio inox.
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Quotidiano Di Puglia