MILANO - Un’ammiraglia tascabile a misura di città. Questo il ruolo che Andrea Fiaschetti, amministratore delegato di Mazda Italia, rivendica per il modello...
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Equipaggiata (di serie o in opzione) con diversi evoluti dispositivi al servizio della sicurezza e dell’assistenza alla guida, spesso proposti in prima assoluta per il segmento, sviluppata secondo la “strategia del grammo” che le consente di presentarsi come la più leggera del segmento, anche la piccola di famiglia beneficia dei vantaggi della tecnologia Skyactiv, l’originale ricetta con cui Mazda, progettando ex novo tutta la componentistica (motori, cambi, chassis e quant’altro), ha raggiunto l’obiettivo di migliorare l’efficienza senza penalizzare le prestazioni e senza ricorrere a costose soluzioni alternative.
Un’efficienza di cui Mazda2 aveva già dato prova con il motore 1.5 Skyactiv-G a benzina da 75, 90 e 115, ma che adesso registra una significativa impennata con l’arrivo del turbodiesel 1.5 da 105 cv, accreditato di emissioni medie di CO2 di 89 g/km, equivalenti a un consumo di 3,4 litri per 100 chilometri.
Un dato - quello di omologazione - che in genere viene accolto con beneficio d’inventario, ma che in questo caso si è rivelato realistico in una sorta di “economy run” dimostrativo organizzato da Mazda Italia in un kartodromo alla periferia di Milano per consentire ai giornalisti specializzati di verificare di persona la valenza “ecologica” della nuova arrivata. La Mazda2 Skyactiv-D, destinata secondo Fiaschetti a pesare per il 40% delle vendite del modello, viene proposta negli allestimenti Evolve ed Exceed il cui listino parte da 17.300 e 19.950 euro rispettivamente.
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Quotidiano Di Puglia