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General Motors non raggiungerà nei tempi previsti gli obiettivi di produzione di modelli elettrici precedentemente annunciati. Lo ha annunciato durante una teleconferenza con gli investitori Mary Barra, Ceo del colosso di Detroit, rivelando che il ritardo sarà di sei mesi. Mary Barra - riferisce TheDetroitBureau.com - ha segnalato che ci sono diverse ragioni per il rallentamento nell’accelerazione della produzione di veicoli elettrici, in particolare la carenza di batterie agli ioni di litio che rappresenta un problema chiave. «È servito un pò più di tempo per il processo di assemblaggio del pacco batteria - ha detto riferendosi alla tecnologia Ultium - ed è stato un pò più lungo del previsto». Finora GM ha annunciato piani per quattro impianti di batterie separati in Nord America, con il primo che entrerà in funzione a settembre. E ci è voluto ‘un pò più tempo del previstò anche per assumere i circa 1.000 lavoratori necessari alla struttura di Warren, nell’Ohio.
Come ha precisato Mary Barra, la Casa automobilistica dovrà attendere «la prima metà del 2024» per raggiungere l’obiettivo di portare sul mercato 400mila veicoli elettrici a batteria utilizzando la nuova tecnologia Ultium mentre in origine quel numero avrebbe dovuto essere raggiunto entro la fine del 2023.
La domanda di veicoli a batteria è aumentata rapidamente negli Stati Uniti, passando da appena l’1% del mercato alla fine del 2019 al 5% durante il primo trimestre del 2022. E studi interni di GM mostrano che i modelli elettrici rappresentavano circa il 7,6% del mercato ad agosto. Le stime arrivano fino al 20% entro il 2025, anche se l’analista automobilistico della Bank of America John Murphy ha avvertito che potrebbe non essere possibile raggiungere quel numero a causa di vari fattori, incluso il prezzo elevato dei modelli 100% elettrici.
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