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Con una lettere inviata la scorsa settimana a Michael Regan Ceo dell’ente federale Usa EPA General Motors ha chiesto una ridefinizione della politica ridefinita sulle emissioni gas serra degli autoveicoli. Come riferisce il magazine specializzato Green Car Reports con questo documento, il Gruppo di Detroit guidato da Mary Barra chiede qualcosa di più, quello che viene definito un ‘percorso di conformità’ che on termini politici significa flessibilità. “GM sosterrà gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dalla California fino al 2026 - ha detto Mary Barra Ceo di GM - e ritiene che gli stessi benefici ambientali possano e debbano essere raggiunti attraverso un percorso che comprende una intensa diffusione veicoli elettrici fino al 2027 cioè una traiettoria più decisa verso maggiori riduzioni dei gas serra fino e dopo quella scadenza. Riteniamo che un percorso di conformità per i veicoli elettrici sia una componente chiave per impostare il settore in un programma irreversibile che punti alle emissioni zero, valore può essere raggiunto solo con modellii privi di tubi di scappamento”.
La Barra, oltre ad usare il termine ‘irreversibile’ che sottolinea come i leader dell’industria automobilistica abbiano spinto per un’inversione di rotta ad ogni elezione presidenziale, ha anche sottolineato che tale scadenza al 2027 fornirebbe il tempo per costruire un’infrastruttura EV (e politiche coordinate), per aiutare a raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi e aiutare a creare fornire un modello peri successivi obiettivi 2027-2035.
Quotidiano Di Puglia