ROMA - «La mobilità elettrica è ormai una realtà. Con il Piano infrastrutturale vogliamo eliminare la “range anxiety”, l’ansia di...
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Il Piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici vedrà la posa di circa 7 mila colinne entro il 2020 per arrivare a 14 mila nel 2022. A presentarlo, presso l’autodromo di Vallelunga, sono stati l’ad di Enel, Francesco Starace e il Direttore della Divisione Globale e-Solutions, Francesco Venturini. Il programma prevede una copertura capillare in tutte le Regioni italiane e contribuirà alla crescita del numero dei veicoli elettrici e ibridi circolanti. A Vallelunga sarà realizzato inoltre il primo polo tecnologico Enel in Italia per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni per la mobilità elettrica che aggregherà istituti di ricerca e startup che operano nel settore. Durante l’evento è stato inoltre svelato il design della nuova colonnina di ricarica in ambito urbano “quick”, progettata da Marco Susani e Defne Koz, che aumenta le possibilità di interazione con il cliente e può essere gestita più agevolmente e velocemente. Il punto di ricarica, integrando funzionalità tecnologiche come wireless, Bluetooth, WiFi e NFC (near Field Communication), abilita nuovi servizi per i clienti.
L’infrastruttura sviluppata da Enel, che già oggi conta circa 900 colonnine in tutto il territorio nazionale, è stata progettata per soddisfare le diverse esigenze di ricarica dei clienti. Si tratta di funzionalità possibili grazie alla piattaforma in Cloud, Electro Mobility Management System (EMM), che permette il monitoraggio e la gestione di tutte le postazioni da remoto. L’integrazione tra le stazioni di ricarica di Enel e la piattaforma EMM consente poi di abilitare i servizi di Smart Charging; funzionalità che permettono ai clienti di gestire al meglio la ricarica. Infine, grazie alla recente acquisizione della società californiana eMotorWerks, annunciata a fine ottobre, Enel sarà in grado di offrire le soluzioni collegate alla tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G), che in cambio della messa a disposizione delle batterie dei veicoli per la stabilizzazione della rete garantiscono vantaggi economici per i clienti. Il Piano nazionale verrà sviluppato in collaborazione con i Comuni e le Regioni interessate, dove Enel investirà direttamente nelle infrastrutture di ricarica, e insieme ai soggetti privati che vorranno partecipare al progetto, con un contributo da parte dell’azienda che potrà arrivare fino al 65% dell’investimento.
Si tratta, in particolare, dell’installazione delle colonnine di ricarica in aree private accessibili al pubblico di Piccole e medie imprese (Pmi), di liberi professionisti e lavoratori autonomi (SOHO) e di esercizi commerciali e Gdo come: palestre, supermercati, centri commerciali, agriturismi e hotel. Ad oggi, nel centro a Vallelunga, sono installate e operative più di 20 infrastrutture di ricarica di tecnologia Enel che permetteranno:lo sviluppo e i test delle infrastrutture di ricarica in un ambiente reale, in cui coinvolgere le diverse case automobilistiche che frequentano il circuito; la creazione di un centro di competenza specialistico per lo sport racing per lo sviluppo e i test di nuove soluzioni per i veicoli elettrici e per le stazioni di ricarica; i test di servizi per la mobilità sostenibile quali sistemi di pagamento e di controllo di accesso alle infrastrutture di ricarica, e-car sharing; lo sfruttamento delle competenze di ACI Vallelunga sul tema della sicurezza stradale con corsi di guida sicura specifici per guidatori di veicoli elettrici.
Il progetto V2G (Vehicle-to-Grid) di Enel, la tecnologia innovativa per la ricarica bidirezionale dei veicoli elettrici, ha ricevuto il premio «Sviluppo Sostenibiile 2017, promosso dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo. Il riconoscimento, giunto alla nona edizione, premia le aziende per l’impegno mostrato nel coniugare qualità ambientale e competitività industriale nei tre settori in concorso: economia circolare, tutela e gestione delle acque e mobilità sostenibile. La tecnologia Vehicle to Grid, permette di considerare le e-car come delle ‘batterie con le ruotè, in grado di accumulare e reimmettere in rete l’energia non utilizzata. Il tutto grazie alla gestione bidirezionale della carica, disponibile nelle colonnine ma anche a bordo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia