BARCELLONA – La prima auto a marchio Cupra, la scuderia di Seat promossa a brand ad alte prestazioni, è il Suv Ateca a trazione integrale 4Drive. Che è...
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Cupra Ateca si distingue tra le altre cose per la griglia anteriore a nido d'apre, per il “tribale”, per i fari Full Led con luci di benvenuto, per i cerchi in lega Exclusive da 19'', per i quattro terminali di scarico posteriori e per una serie di dettagli color rame, a cominciare da quello del logo. Il listino, non esattamente popolare, si spiega con una dotazione di serie non meno che importante, anche se chi lo desidera può spendere anche molto di più grazie ad una serie di accessori che vanno dal cruise control adattativo (180 euro), al tetto panoramico in vetro (1.100 euro) fino ai freni Brembo performance (2.440 euro).
Ciò che basta agli automobilisti più esigenti si trova sotto il cofano, cioè il benzina turbo Tsi da 2.0 litri e 300 cavalli. È un motore “diffuso” nel gruppo, che garantisce anche al Suv prestazioni di grande interesse: 400 Nm di coppia, 247 km/h di velocità massima (in salita, in un tratto di strada chiuso al traffico dai Mossos de Esquadra, è stato facile superare i 150) e 5,2 secondi di spunto da 0 a 100 all'ora. I consumi dichiarati sono di 7,4 l/100 km.
Naturalmente connesso (il Cupra Virtual Cockpit è di serie), inevitabilmente spazioso (ha le stesse misure della Seat Ateca, quasi 4,38 metri di lunghezza con un vano bagagli che parte da 485 litri di capacità) e indiscutibilmente sportivo, il Suv ad alte prestazioni ha un assetto “spinto”. Cioè ribassato di un centimetro: ad andature normali non si avverte, ma se si spinge sull'acceleratore si fa sentire. L'impostazione più rigida e lo sterzo (preciso) progressivo abbinato ad un cambio Dsg a 7 rapporti dalle cambiate puntuali rendono estremamente piacevole la guida. Anche “esagerata”. Chi sta a bordo apprezza le sospensioni indipendenti MacPherson (davanti) e Multilink (dietro). Chi sta al volante apprezza il Dynamic Chassis Control per modulare l'assetto (quasi) a piacere.
La Cupra Ateca è un modello flessibile perché ha le stesse caratteristiche del primo Suv di Seat, ma che offre in più le prestazioni sportive alle quali alcuni capofamiglia non intendono rinunciare. Il “problema” italiano è il superbollo, ma ciò nonostante la proposta è interessante. La Cupra Ateca non è una vettura premium in senso stretto (non ne ha nemmeno il prezzo), ma le si avvicina per quello che offre. E , infatti, Antonino Labate, direttore del brand, ha spiegato come il Suv rappresenti i collegamento tra il mercato di massa e quello più esclusivo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia