MONACO – Piccoli Sav crescono. Anzi no. Diciamo che diventano più maturi. E grazie agli effetti ottici in cui i bravi designer sono maestri riescono offrono la...
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Merito delle nuove proporzioni, determinate dall’aumento della larghezza, ma soprattutto dell’altezza (cresciuta di 53 mm). Una scelta che non ha giovato solo all’abitabilità, nettamente migliorata, e alla presenza su strada, ora decisamente più importante. Con il cambio di look, la X1 s’inserisce a pieno titolo, per linee, proporzioni, contenuti e comportamento dinamico, nella famiglia X, esibendo in misura più significativa e convincente le radici comuni sia con i SAV (gli Sport Activity Vehicle X3 e X5), sia con i SAC (gli Sport Activity Coupé X4 e X6) di Monaco.
A sottolineare l’appartenenza concorrono alcuni dettagli estetici come le linee che dal cofano e dai parafanghi convergono verso il doppio rene formando un disegno a X e le prese d’aria tripartite, ma anche delle soluzioni che hanno regalato al frontale una maggiore aggressività tipica della famiglia, come i sei occhi (i doppi proiettori circolari e i fendinebbia), abbinati alle luci diurne a Led. In opzione, però, possono essere interamente a Led i gruppi ottici anteriori e posteriori, questi ultimi caratterizzati dalle luci bipartita con la caratteristica forma a L.
Per quanto riguarda la meccanica, la nuova X1 segna un evidente passo avanti grazie a una gamma di motori performanti ed efficienti, tutti con l’esclusiva tecnologia TwinPower Turno BMW. Al momento del lancio commerciale, previsto per ottobre, l’offerta comprenderà esclusivamente unità 2.0 a 4 cilindri. Tra i benzina troviamo il propulsore da 192 cv della 20i disponibile sia come sDrive a trazione anteriore sia come xDrive con trazione integrale, mentre la 25i da 231 cv sarà soltanto xDrive.
Tra i diesel troviamo invece la X1 18d sDrive da 150 cv, la xDrive 20d da 190 cv e la xDrive 25d che dispone di 231 cv. La meno potente del terzetto è anche la più efficiente dell’intera famiglia, con emissioni di CO2 che a seconda delle gomme utilizzate variano da 109 a 114 g/km. A novembre arriveranno anche i 3 cilindri 1.5 della nuova gamma di motori modulari BMW destinati ai modelli d’ingresso, e cioè le sDrive 18i a benzina e 16d a gasolio.
Sulle strade che collegano Monaco alle splendide e vicine vallate del Tirolo austriaco abbiamo avuto modo di provare entrambe le xDrive 25, e cioè la “i” a benzina e la “d” diesel. Entrambe hanno confermato che, quando si tratta di motori, i tecnici di Monaco hanno poco da imparare: silenziosi e potenti, coniugano comfort e sportività, ben assecondati da un assetto impeccabile e in perfetta sintonia con il nuovo cambio Steptronic a 8 rapporti, disponibile in alternativa al manuale a 6 marce. Ci ha sorpreso soprattutto la versione a benzina, capace di competere in elasticità con il diesel, emulandone il puacere della guida grazie al TwinPower Turbo. A proposito dei cambi, le motorizzazioni a 3 cilindri prossime venture l’alternativa al manuale sarà sempre uno Steptronic, ma a 6 rapporti,.
Un importante contributo all’esemplare tenuta di strada e all’ottimo comportamento off-road viene dalla trazione integrale xDrive nella sua declinazione più evoluta e “intelligente” che, grazie all’integrazione con il controllo di stabilità DSC, è in grado di compensare preventivamente qualsiasi tendenza al sotto e sovrasterzo, garantendo la trazione più efficace in qualsiasi condizione meteorologica e su qualsiasi tipo di fondo. Nel ricco catalogo degli optional sono poi previsti lo sterzo variabile sportivo e – alla sua prima apparizione su X1 – gli ammortizzatori a regolazione elettronica.
L’abitacolo, con la plancia e i comandi orientati verso il guidatore come vuole la tradizione BMW, è davvero generoso nello spazio e disposizione di passeggeri e bagagli, aumentato per entrambi rispetto al modello attuale. L’accesso al vano di carico può essere agevolato dal portellone ad azionamento elettrico, disponibile in opzione anche con il sistema di apertura a mani libere, semplicemente passando un piede sotto la vettura.
Inutile dire che anche la nuova – e più ricca – X1 dispone di tutte le possibilità offerte dal BMW ConnectedDrive nella sua declinazione più evoluta, dei sistemi di assistenza alla guida come quelli focalizzati sulla guida autostradale e su quella in colonna, mentre chi sta al volante può selezionare dalla consolle centrale gli assetti e le regolazioni della vettura secondo le modalità Comfort, Sport ed Eco Pro orientate a privilegiare rispettivamente il benessere a bordo, la guida più spregiudicata e l’attenzione ai consumi e all’ambiente, consolidata dalla funzione veleggio che a velocità tra 50 e 160 km all’ora scollega la catena cinematica quando il guidatore solleva il piede dall’acceleratore.
L’offerta della nuova X1 segue le specifiche abituali della marca bavarese: alla versione base si aggiungono differenti possibilità di personalizzazione che trovano espressione nei modelli Advantage, Sport Line, xLine e M Sport. Ancora da definire il listino completo per un modello le cui vendite, come già detto, andrà in vendita a ottobre. Per ora sono stati comunicati solo i prezzi delle tre versioni diesel: la 18d parte da 32.950 euro, la 20d da 39.400 e la top di gamma 25d da 45.300. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia