Auto elettriche alla prova del Grande Raccordo Anulare di Roma. Ecco i risultati del test su prestazioni di 10 vetture

Le 10 auto testate sul GRA di Roma prima dell'inizio della prova
Inanellare giri del Grande Raccordo Anulare di Roma con un’ auto elettrica per capire quali sono le autonomie effettive dei modelli di nuova generazione, scoprire i costi e...

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Inanellare giri del Grande Raccordo Anulare di Roma con un’ auto elettrica per capire quali sono le autonomie effettive dei modelli di nuova generazione, scoprire i costi e valutare le possibilità di acquisto. Sono questi i princii cardine della nuova edizione di «Dove arrivo con…»: promossa dalle testate Motor1.com e InsideEVs, la più grande prova italiana di vetture elettriche, in condizioni di guida reali si svolge su uno dei più importanti «circuiti» aperti al traffico d’Europa.

La lunghezza del circuito (68,2 km), la velocità autostradale alternata a rallentamenti improvvisi mettono alla prova tanto l’efficienza del motore, quanto le capacità di recupero di energia della vettura. Dieci le auto selezionate, molto diverse tra loro per prezzo, dimensioni e prestazion. Regole uguali per tutte: partenza ore 11:00, guida in carovana lungo la carreggiata esterna in senso antiorario (limiti di velocità di 130 o 110 km/h), climatizzatore acceso a 22 gradi con ventilazione automatica, finestrini chiusi, programma di guida normale e 1 sola persona a bordo. Il test di ogni singola auto finisce quando la batteria, partendo dal 100%, arriva al 5%.

L’ auto che ha percorso più chilometri prima di fermarsi, ben 436 (6,39 giri di raccordo), è stata la BMW i7, seguita a poca distanza dalla Mercedes EQE (423 km). Terza, sul filo dei 400 km, la Polestar (395 km); poi, quasi appaiate, Skoda Enya Coupè RS (368 km), MG 4 (357 km) e Kia e-Niro (347 km). Chiudono questa graduatoria Smart #1 (328 km), Volkswagen ID.Buzz (300 km), Renault Megane E-Tech (295 km) e Aiways US (289 km).

In media le 10 auto hanno evidenziato un’autonomia reale inferiore del 25% rispetto al dichiarato in ciclo di omologazione, in deciso miglioramento rispetto al -33% rilevato nella precedente edizione dell’iniziativa. I dati più interessanti riguardano l’efficienza dei singoli veicoli, cioè i consumi effettivi di energia in kWh ogni 100 chilometri. L’ auto più virtuosa è stata la MG 4 che ha sorpreso positivamente con 16,42 kWh/100 km. A seguire, molto vicine tra loro, Renault Megane E-Tech e Kia e-Niro con poco più di 17,5 kWh/100 km. Quasi in parità il confronto tra Polestar 2 e Smart #1, intorno ai 18 kWh/km. La performance più «conveniente» è stata quella fornita dalla MG 4 (5,75 € per 100 km), seguita da quattro vetture, molto vicine tra loro: Renault Megane E-Tech (6,19 €), Kia e-Niro (6,22 €), Polestar 2 (6,31 €) e Smart #1 (6,49 €).

«Con questa prova - spiega Alessandro Lago, direttore di Motor1.com e InsideEVs.it - vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sulle variabili che determinano l’efficienza delle auto elettriche. A causa delle carenze della rete di ricarica, oggi tutti ci preoccupiamo dell’autonomia, ma il vero sviluppo della mobilità elettrica passa per la riduzione dei consumi di energia. I risultati di questa prova ci aiutano a capire come le scelte progettuali impattano sull’efficienza, perché non si può avere un’ auto veloce, grande, che arrivi ovunque e che consumi pochissimo. Bisogna fare delle scelte: l’importante è che siano consapevoli dal punto di vista energetico, oltre che compatibili con il proprio budget». 

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Quotidiano Di Puglia