Audi RS 4 Avant, la signora tedesca: un abito lungo e tanti cavalli

L'Audi RS 4, ora disponibile solo come wagon, una belva da 450 cavalli
SPIELBERG - Ai gioielli non si rinuncia, anche se i tempi sono grami e così l’Audi presenta agli intenditori una delle meraviglie che l’anno resa famosa nel segmento “D...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SPIELBERG - Ai gioielli non si rinuncia, anche se i tempi sono grami e così l’Audi presenta agli intenditori una delle meraviglie che l’anno resa famosa nel segmento “D premium-performance” (si chiama così): la nuova versione della RS 4 Avant: tanto per sgombrare il campo da ogni dubbio, dotata del motore 4.200 V8 da ben 450 Cavalli!

Si può dire che a volte tornano: infatti la nuova RS 4 (ora solo Avant) arriva dopo un “vuoto” di mercato di circa quattro anni, dal momento che la versione precedente, che esisteva anche con carrozzeria berlina e aveva un motore da V8 420 CV, era uscita dai listini nel corso del 2008, lasciando il campo libero per gli amanti di queste vetture abbastanza estreme alle concorrenti: la classica BMW M3 e la Mercedes C 63 AMG, berlin e station wagon, per un segmento di mercato, il D-Premium, che copre il 2,6% dell’intero mercato italiano. La primissima RS 4 era nata nell’anno 2000 e disponeva di un motore 6V biturbo da 380 cavalli. Scusateci se parliamo spesso del motore, ma al di là della tecnologia, della sicurezza e delle dotazioni, sempre a livelli molto alti sulle AUDI top, è proprio il “cuore” a caratterizzare questo treno velocissimo e scattante.

ESTETICA. Abbiamo potuto provare la belva sul circuito austriaco del Red Bull Racing (che una volta si chiamava Zeltweg): lei è lì ai box che aspetta tranquilla, e la classe della marca Audi si vede subito dando un’occhiata alla targa delle vetture in prova: tutte targate “RS 4….” ! Chi un giorno riuscirà ad accaparrarsi uno di questi esemplari, che sono chiaramente full optional, avrà un valore aggiunto non trascurabile al momento della rivendita (ma arriverà mai quel momento?)
La macchina, solo Station wagon come dicevamo per evidenti riscontri di mercato, si presenta con una calandra anteriore a griglia metallica a nido d’ape che fa tanto “racing” e dalle dimensioni enormi: ma si sa, Il motore V8 ha bisogno di respirare molto, in questo aiutato anche dalle prese d’aria laterali poste sotto i fanali, che servono anche a raffreddare i freni con dischi enormi e, se previsti, carboceramici. I fanali a led, le finiture in alluminio che integrano perfettamente la carrozzeria muscolosa da ogni lato la si osservi, completano il piacevole assieme, il cui tocco finale è dato dai due enormi scarichi a sezione ovale, due vere e proprie bocche da fuoco, che si affacciano al posteriore incorniciate dallo scivolo estrattore d’aria in alluminio. I colori disponibili sono il bianco pastello, il classico grigio metallizzato e quattro perlati rosso, grigio, nero e blu, oltre ai grigio e nero con pigmentazione speciale a effetto cristalli ed alcune altre tinte esclusive Audi.

POTENZA.
Motore dunque: la caratteristica che colpisce maggiormente è l’elevato regime di rotazione; infatti l’otto cilindri a V di 90° ad iniezione diretta, aspirato da 4.2 litri (che ha i coperchi delle testate dipinti di colore rosso, giusto per far capire che non stiamo scherzando), eroga la sua rispettabilissima potenza di 450 cavalli al regime di 8.250 giri con una coppia massima di ben 430 Nm compresa fra i 4.000 e i 6.000 giri. Valori da 108,1 cavalli per litro, scusate se è poco. Inoltre il propulsore, che viene montato a mano, è leggero, grazie a molte componenti in alluminio come i pistoni: solo 216 kg. totali, tutto compreso. Queste doti fanno scattare il bestione (di quasi 1.800 chili) da 0 a 100 km/h in soli 4,7 secondi, con una velocità massima autolimitata di 250 km/h. Ma se non bastasse, su richiesta la velocità può essere portata a 280 km/h, sempre per il fatto che, come dicevamo, qui non si scherza! Anche se potrebbe apparire di non primaria importanza per alcuni clienti, gli affinamenti tecnici hanno portato ad un consumo di 10,7 litri di benzina per 100 km, un valore in linea con vetture molto meno dotate, grazie anche all’ultimo rapporto del cambio (S Tronic a sette rapporti di serie, con doppia frizione), automatico o manuale con le levette al volante, particolarmente lungo. Dulcis in fundo, la musica che esce dai grandi tubi di scarico è piacevolissima e cupa quanto basta e aumenta grazie a valvole specifiche negli scarichi, quando il motore sta lavorando sodo.

TRAZIONE.
Seguendo la filosofia di tutte le proprie versioni RS, anche in questa Audi la trazione è integrale permanente “quattro” che, in questo caso, dispone di un differenziale centrale autobloccante a corona dentata e “torque vectoring”, che interviene ristabilendo la motricità quando le ruote di uno stesso lato stanno per slittare, mentre a richiesta si può dotare la RS 4 di un differenziale sportivo che ripartisce la forza motrice fra le ruote posteriori. I pneumatici di serie sono 265/35 su cerchi 9x19” (ma si possono ottenere anche da 20”): per questo i parafanghi sono stati allargati di 24 mm., mentre l’assetto, rispetto alle altre A4, è stato ribassato di 20 mm.: a richiesta si può avere il telaio sportivo Plus con Dynamic Ride Control, un sistema completamente idraulico i cui effetti ammortizzanti sono impostabili dall’Audi drive select (fornito di serie) nelle tre posizioni “comfort”, “auto” e “dynamic”, mentre il servosterzo è elettromeccanico e, a richiesta, dinamico. Lo stesso sistema ADS serve per interagire anche con il servosterzo elettromeccanico, il cambio a sette rapporti, le valvole a farfalla del motore e quello sonore dell’impianto di scarico.

INTERNI E DOTAZIONI.
Il tradizionale stile Audi, serio e compassato, è presente anche in questa RS 4, sapientemente arricchito con elementi sportivi, mai vistosi ma anzi eleganti e raffinati, dominati dal colore nero e inserti in carbonio o, a richiesta, in alluminio spazzolato o legno. Nell’abitacolo predominano i sedili anteriori sportivi “S” in pelle e alcantara, a guscio e con seduta estraibile, con poggiatesta integrati e funzioni di regolazione, compresa quella lombare, a comando elettrico. Attraverso il magnifico volante con corona schiacciata sul lato inferiore per favorire l’ingresso del pilota, la sigla RS4 occhieggia dal cruscotto, a ricordare sempre che cosa stiamo guidando. La strumentazione è completissima e il sistema informativo, con schermo a colori, contiene anche un menu specifico RS con “lap timer”, per prendere i tempi dei giri in pista! Non mancano molti particolari in look alluminio, come i bei pedali, le placche battitacco e le bocchette di ventilazione. Stavamo per dimenticare: siamo pur sempre a bordo di una familiare e, anche se chi trasporta frutta probabilmente non utilizzerà esattamente quest’auto, sappiamo che il vano bagagli ha un volume variabile dai 490 ai 1.430 litri a seconda della posizione degli schienali posteriori. Fra le dotazioni di serie abbiamo il sistema di assistenza al parcheggio, l’”adaptive cruise control” per mantenere la distanza dal veicolo che precede, la frenata e il cambio di corsia assistiti. Inoltre il sistema di navigazione MMI Plus, un lettore DVD, la radio CD concert con otto altoparlanti (ma si può ottenere il sound system Bang&Olufsen che ne ha 14), sei airbag, il sistema integrale di appoggiatesta Audi e tanto altro. Invece come optional si può scegliere la chiave comfort, il controllo automatico degli abbaglianti, il tettuccio panoramico sollevabile, il climatizzatore automatico con regolazione a tre zone e le tendine avvolgibili per i finestrini posteriori. Per chi vuole rimanere sempre connesso col mondo poi, c’è il telefono veicolare Bluetooth online, che connette la vettura a internet mediante un modulo UMTS.

TEST.
Ebbene sì, abbiamo provato la RS 4 Avant sui saliscendi del Red Bull Ring in Austria: un breve briefing per stabilire le modalità di prova, con due giri dietro alla Safety Car per conoscere (meglio: intuire) le traiettorie e i punti di frenata, e poi via! Il primo giro abbastanza timorosi (il numero dei cavalli, 450, ci tornava sempre in mente e non è esattamente quello che abbiamo a disposizione quotidianamente), poi già al secondo la Safety Car accelerava di più e noi, chiaramente, faticavamo a stargli dietro. “Ma loro sono piloti” pensavamo, pazienza…. Poi all’improvviso ci siamo ricordati di spostare la leva del cambio automatico in posizione “Sport” e il mondo è cambiato in un secondo! Con le marce “corte” e soprattutto aiutandoci con le leve dietro al volante, la RS 4 riprendeva a schizzare in avanti rapidissima e facendoci veramente divertire: fortunatamente i freni in carboceramica, il cui odore era chiaramente avvertibile ai box quando i colleghi rientravano, facevano il loro dovere anche se la sensazione alla “pestata” ci è sembrata appena gommosa; ma il risultato (= frenata eccezionale) dava ragione a loro. Lo sterzo in modalità diretta ci è sembrato perfetto e facile, mentre la scalata delle marce, con “doppietta” automatica e sottofondo del motore che lavora, è veramente esaltante. Intendiamoci: non che riuscivamo ad andare come la Safety car, ma almeno vedevamo la sua coda! Chiudiamo con una nota obbligatoria: la RS 4 Avant è già ordinabile in Italia e arriverà in autunno ad un prezzo base di 78.500 euro. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia