Arriva a Reggio Emilia la navetta “Olli”: è elettrica per otto persone ed a guida autonoma

la navetta “Olli” per le strade di Reggio Emilia
REGGIO EMILIA - È stata presentata a Reggio Emilia la navetta ‘Olli’ per il trasporto di massimo otto persone: ha trazione elettrica e guida automatica. Il...

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REGGIO EMILIA - È stata presentata a Reggio Emilia la navetta ‘Olli’ per il trasporto di massimo otto persone: ha trazione elettrica e guida automatica. Il progetto denominato ‘Ride To Autonomy’ che ha beneficiato dei finanziamenti europei vede Unimore, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore) unico partner italiano del consorzio internazionale - guidato dagli americani Local Motors - che lo ha messo a punto ed è risultato beneficiario dei finanziamenti europei. Nell’ambito della settimana europea della mobilità sostenibile promossa anche dal Comune di Reggio Emilia, l’obiettivo è testare per un periodo di circa due mesi un servizio di mobilità orientato al pendolarismo urbano, su strada pubblica, lungo un percorso che collega due punti simbolici del territorio: la Stazione Av Mediopadana e il Campus Max Mara.

La navetta Olli è dotata di sensori, in grado di intercettare pedoni ed ostacoli intorno al veicolo, di sistemi radar, di una videocamera ottica e di due antenne Gps. Il mezzo pesa complessivamente 20 quintali ha una capacità di carico fino a 907 kg e un telaio interamente stampato in 3D con polimeri compositi e alluminio. “Innovazione, ricerca, sostenibilità sono temi con i quali Reggio Emilia guarda al futuro e sono inequivocabilmente contenuti e sviluppati in questo progetto, di rilevante importanza tecnologica e, in prospettiva, sociale ed economica, che siamo molto lieti di sostenere, nell’ambito delle nostre competenze, a fianco di Unimore e degli importanti partner privati che collaborano a questo risultato. E’ un lavoro di ‘rete’ e un tassello prestigioso per la Motor Valley emiliana e per la nostra città”, ha commentato il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi. Presenti all’iniziativa anche Giovanni Verzellesi (prorettore Unimore), il professor Francesco Leali dello stesso Ateneo, che ha curato la progettazione insieme con un pool di ricercatori universitari, Iacopo Pergreffi di Max Mara Fashion Group, Alessio Beninati di Reale Mutua Group e Carlo Iacovini di Local Motors. 

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Quotidiano Di Puglia