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Molto più di un semplice gioco per bambini. Il tubo in schiuma galleggiante, complice l’allenamento della Nazionale di calcio campione d’Europa immortalato anche su Instagram, sta diventando uno strumento di remise en forme molto in voga per l’estate. Leggero, economico, poco ingombrante, adatto al mare, al lago o alla piscina: l’ultima tendenza è utilizzare più di un tubo in contemporanea, per una maggiore gamma di esercizi tonificanti o posture decontratturanti. Chiamato anche “noodle”, un tubo standard è lungo 160 centimetri e ha un diametro di 6,5 centimetri. Ideale per accompagnare a suon di musica varie sequenze di aquagym, il noodle rende agevoli gli esercizi per la tonificazione di braccia e gambe, poiché aiuta a galleggiare mentre il corpo è impegnato in movimenti specifici. Può essere molto utile per imparare a restare a galla e a nuotare, ed è sempre più utilizzato nella riabilitazione motoria.
L’EQUILIBRIO
Specialmente per le donne, «allenarsi con il tubo in acqua non è solo benefico per il riscaldamento muscolare, ma è divertente e rilassante dal punto di vista sia emotivo sia psichico – spiega la psicoterapeuta Irene Bozzi – Aiuta a mantenere l’equilibrio a galla, ad abbandonarsi, ad ascoltarsi, facendoci ritornare con dolcezza alla sensazione di essere accolte nel grembo materno. Proprio per questo allontana i timori e le paure che alcune persone possono avere nel contatto con l’acqua; paure a volte ancestrali, a volte dovute a traumi passati, che così possono essere riconosciute e a volte perfino superate». Il tubo galleggiante può essere un’ottima soluzione per prendere la tintarella in acqua, se non resistete troppo ferme al sole sulla terraferma: basta avere due noodle a disposizione, metterne uno sotto la nuca e uno sotto le ginocchia e lasciarsi cullare dal lieve moto delle onde; questo è anche un sistema perfetto per rilassarsi dopo una nuotata.
Come tonificare gli addominali
Il tubo galleggiante si presta a molteplici forme di fitness acquatico. Se lo fate passare sotto le ascelle e dietro alla schiena potete, per esempio, staccare le gambe dal fondo e distenderle in avanti, aprendole e chiudendole per 3 serie da 10 o 15 ripetizioni, tenendo gli addominali contratti: combatte il gonfiore e tonifica i muscoli dell’addome. Se volete lavorare sulle gambe, e scolpirne la muscolatura contribuendo alla mobilità articolare, mettetevi “a cavallo” del tubo in una zona dove non toccate e pedalate in acqua. Potete pedalare per 5 minuti, intervallati da una pausa di 5 respiri profondi, per 2 serie. Potete poi sedervi sul tubo come su un’altalena e allenare la parte superiore del busto facendo leva sulla resistenza dell’acqua: piegate le braccia ad angolo retto, apritele e chiudetele verso il petto; in questo modo (10 aperture e chiusure per 3 serie) rafforzerete i pettorali. Se invece posizionate un tubo sotto la nuca (con le braccia distese sul tubo stesso) e uno sotto le ginocchia potrete, con la forza dell’addome, contrarre le gambe verso il petto e poi rilasciarle in avanti per 15 volte: è tonificante.
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