Non aveva il coraggio di svelare alla madre che il papà si infilasse nel suo letto e la costringesse ad avere rapporti sessuali. Da quando aveva 13 anni. E quegli abusi sul...
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A rompere quella cortina di silenzio imposta anche con minacce di morte, ci avrebbe pensato la stessa ragazza. Con la tecnologia: ha videoregistrato alcune delle violenze subite. Ed anche le proposte oscene del padre. Materiale finito nell'inchiesta, esaminato e ritenuto attendibile al punto da essere impiegato anche nell'ordinanza di custodia cautelare.
Difeso dall'avvocato Giampiero Tramacere, l'indagato sarà interrogato nelle prossime ore dal giudice per le indagini preliminari Antonia Martalò, per raccontare la sua versione dei fatti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia