Violenza sessuale a Gallipoli, tornano in libertà i due turisti toscani

Violenza sessuale a Gallipoli, tornano in libertà i due turisti toscani
Sono tornati in libertà i due turisti toscani accusati di violenza sessuale nei confronti di una turista belga di 20 anni a Gallipoli. Il tribunale del Riesame ha annullato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono tornati in libertà i due turisti toscani accusati di violenza sessuale nei confronti di una turista belga di 20 anni a Gallipoli. Il tribunale del Riesame ha annullato ordinanza di custodia cauterale che era stata emessa dal giudice per le indagini preliminari dopo l'interrogatorio di convalida del fermo. I due turisti toscani avevano rigettato tutte le accuse. Le motivazioni della decisione dovrebbero arrivare nelle prossime settimane. 

I fatti

I due avrebbero abusato di una turista belga di 20anni nel bagno di un noto locale della costa ionica. Prima l'arresto in carcere, poi i domiciali: si tratta di L. C. e G. P., i due giovani accusati di aver violentato, lo scorso 10 luglio, una ragazza nei bagni di un beach club di Gallipoli. Il primo, 27 anni, è originario della provincia di Napoli ma vive a Firenze, mentre il secondo, 19 anni, è residente a Vinci, in provincia di Firenze. Al termine dell’interrogatorio di garanzia, il giudice per le indagini preliminari Alessandra Sermarini ha convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Gallipoli e ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari.

Il racconto della vittima

Secondo il racconto della vittima, una turista ventenne di nazionalità belga, i due giovani avrebbero seguito la ragazza nel bagno delle donne e, dopo averla immobilizzata tappandole la bocca per impedirle di urlare, le avrebbero abbassato i pantaloni e, schiaffeggiandola e insultandola, l’avrebbero costretta a subire rapporti sessuali completi per oltre 20 minuti. Quando i carabinieri, chiamati dal proprietario del locale, sono giunti sul posto, hanno trovato i due in palese stato di alterazione psicofisica, ubriachi e sorvegliati a vista da un addetto alla sicurezza. Uno di loro, il più grande, non riusciva a stare in piedi, tanto da doversi poggiare sul cofano dell’auto di servizio dell’Arma. La ragazza è stata accompagnata al pronto soccorso, dove i medici le hanno riscontrato un trauma da rapporto sessuale e una ecchimosi su una gamba. I carabinieri hanno ascoltato gli amici della presunta vittima, che hanno confermato di aver trovato la ventenne in stato di choc e che nel bagno erano presenti ciocche di capelli e sangue. Un’amica della ragazza avrebbe visto i due indagati uscire dal bagno: secondo la testimonianza, uno di loro aveva un sorriso compiaciuto e soddisfatto. Totalmente opposta la versione degli arrestati, difesi dagli avvocati Luca Puce e Pierpaolo Pantanelli. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, i due hanno negato ogni addebito, sostenendo di aver avuto con la ragazza un rapporto sessuale consensuale e non violento e di aver rivisto la giovane, successivamente, mentre fumava tranquillamente una sigaretta. Per il giudice, la ricostruzione della vicenda da parte della ragazza è apparsa credibile e più plausibile rispetto a quella fornita dagli indagati. Da qui la convalida dell’arresto e la decisione di disporre i domiciliari per entrambi i giovani.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia