Videogame e gioco d'azzardo, condanna per cinque imputati

L'ufficio gip del Tribunale di Lecce
Una condanna e quattro patteggiamenti per gli imputati che hanno scelto riti alternativi per difendersi dalle accuse dell’inchiesta “Doppio gioco” condotta dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una condanna e quattro patteggiamenti per gli imputati che hanno scelto riti alternativi per difendersi dalle accuse dell’inchiesta “Doppio gioco” condotta dal pubblico ministero della Procura di Lecce, Carmen Ruggiero, e dalla Guardia di finanza su un giro illegate di videogiochi fra Brindisi, Lecce, e Taranto.

Gli imputati

Un anno ed otto mesi per Andrea Caputo, 41 anni, di Sannicola (avvocati Rocco Vincenti e Lanfranco Leo), a fronte dei tre anni invocati dall’accusa, nel processo con rito abbreviato tenuto dal giudice per l'udienza preliminare, Cinzia Vergine. Hanno patteggiato un anno e mezzo di reclusione Giovanni Saquella, 55 anni, di Squinzano; Cosimo Negro, 68 anni, di Galatone; Roberta Zuccalà, 45 anni, di Galatone; e Marco Negro, 45 anni, di Galatone.

Processo in aula

Si stanno difendendo nel processo con il dibattimento in aula i fratelli Giovanni (avvocato), Pantaleo e Maria Teresa Rizzo, di Nardò. Stessa scelta per Luca Margherito, di Squinzano e Valentina Polo. L'accusa è, a vario titolo, associazione a delinquere finalizzata all'esercizio del gioco d'azzardo, alla frode informatica ed al trasferimento fraudolento di valori per sottrarli ai sequestri. A difendere gli imputati gli avvocati Biagio Palamà, Tommaso Valente e  Armando Cazzetta.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia