Diciasssette indagati fra gli ultrà giallorrosi per l'agguato con lanci di bombe carte e fumogeni, a colpi di pietre, spranghe e mazze della sera del 31 marzo...
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Si tratta di Francesco Capone, 27 anni, di Lecce; Andrea Cappilli, 26 anni, di Lecce; Riccardo Cotantini, 35 anni, di Martano; Alex Costanzo, 39 anni, di Lecce; Jonathan Danisi, 28 anni, di San Cesario; Fabrizio D'Autilia, 28 anni, di Cursi; Gabriele De Masi, 25 anni, di Lecce; Simone Fina, 27 anni, di Melendugno; Ersilio Gallo, 46 anni, di Melendugno; Diego Greco, 39 anni, di Lecce; Nicolò Greco, 21 anni, di Lecce; Francesco Maciullo, 34 anni, di Lecce; Mirko Quarta, 41 anni, di Lecce; Fabrizio Rizzo, 40 anni, di Lecce; Gianmarco Rizzo, 25 anni, di Lecce; Alessandro Vita, 29 anni, di Racale; e Giampaolo Vergallo, 43 anni, di Surbo.
Sono accusati di avre assaltato il pullman, alcune auto ed i sette minivan diretti con circa 150 tifosi, erano circa le 20, allo stadio di via Del Mare per assistere alla partita Lecce-Pescara. La strada venne invasa dal fumo prima che dalle sipi spuntaserro 50-70 ultrà giallorossi. Un monovolume Ford Galaxy prese fuoco, diversi i sostenitori abbruzzesi feriti. Uno fu ricoverato in ospedale in codice rosso.
Pochi giorni dopo arrivarono i Daspo della Questura, ora tocca alla procura indivudiare i responsabili di quella che fu inquadrata come una vendetta per l'assalto subito dai leccesi nella partita di andata. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia