Tutto come se niente fosse accaduto. Gli schiamazzi, le arrampicate sugli scogli, il tonfo dei tuffi e il tradizionale applauso ai coraggiosi. Spesso dei padri ai figli. ...
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Al Ciolo il giorno dopo l'incidente che giovedì ha portato in un letto di rianimazione una turista di 26 anni dopo un salto dal ponte - pare che niente sia mai accaduto. Per i bagnanti che continuano a nuotare in questo piccolo angolo di paradiso del Capo di Leuca, dove insiste un divieto di balneazione del tutto ignorato. Ma anche per l'amministrazione comunale, che si dice impossibilitata a intervenire. Non ha le forze, non ha gli uomini per una sorveglianza.
«I segnali di divieto - spiega il comandante della Polizia Locale Anna Grazia Bello - vengono installati più volte durante la stagione estiva, ma puntualmente vengono rimossi dopo qualche ora o qualche giorno. Anche la segnaletica della Provincia di chiusura della litoranea è stata imbrattata già dalla rotatoria di Leuca. Dopo gli ultimi episodi abbiamo contattato la Provincia e già la prossima settimana ci sarà un sopralluogo congiunto al fine di valutare una adeguata soluzione atta a costituire un idoneo deterrente per simili pericolosi comportamenti». Già perché per raggiungere il famoso ponte per fare i tuffi, occorre scavalcare il guard rail che si trova sulla strada provinciale. Male non sarebbe - ad esempio - innalzare di almeno un metro la grata messa a protezione.
«L'adrenalina più forte di tutto Vietato? Nessuno controlla»
«È dal 2014 che c'è unordinanza di divieto di balneazione da parte della Capitaneria di Porto - continua il capo dei vigili -. Non ce la facciamo più a gestire quotidianamente questa situazione, siamo in poche forze».
Ieri, intanto, il Ciolo era pieno come un uovo, decine e decine di bagnanti si sono riversate sugli scogli e non hanno rinunciato a una nuotata. Tanti ragazzi con l'aiuto dei più grandi hanno affrontato tuffi e pericolose scalate sugli scogli a strapiombo sul mare. Intanto al Vito Fazzi di Lecce è ricoverata una ragazza con un trauma spinale, i neurochirurghi le hanno applicato delle placche alle vertebre.
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Quotidiano Di Puglia